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Cantinette, l’ambiente perfetto per conservare i tuoi vini

Alessandra Lojacono4 DICEMBRE 2023
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La cantinetta vino è la soluzione ideale per conservare in un ambiente adeguato qualsiasi tipo di vino: viene ricreata la giusta temperatura, la corretta umidità e le bottiglie sono protette dalla luce

Tipologie, dimensioni e capienza

In base alle esigenze, tutti possono trovare la cantinetta vino più adatta. Le soluzioni disponibili sono tante in base agli spazi a disposizione, alla quantità di bottiglie che mediamente si vogliono conservare e alla tipologia di impianto di raffreddamento.

Libera installazione

La cantinetta vino a libera installazione, o free standing, può diventare un vero e proprio elemento di arredo all’interno di una cucina o un salotto; rispetto ai modelli da incasso ha il vantaggio di poter essere posizionata dove si vuole in base agli spazi a disposizione e non costringe a essere legati a specifiche dimensioni.

Dimensioni e capienza

Altro aspetto da prendere in considerazione è la capienza, cioè la quantità di bottiglie che è possibile inserire all’interno, e di conseguenza le dimensioni. Le case produttrici nelle specifiche tecniche inseriscono il numero di bottiglie da 0.75 l che il modello in questione può contenere: generalmente le cantine di medie dimensioni possono contenere circa 30/40 bottiglie, le grandi più o meno 50/70, le maxi arrivano a contenere anche più di 200 bottiglie. Naturalmente le dimensioni variano di conseguenza: i modelli da 30/40 bottiglie possono essere alte poco più di 80 cm e larghe 50 cm fino ad arrivare ad altezze di 190 cm e larghezza 60 cm per modelli da oltre 200 bottiglie.

Impianto di raffreddamento

Un ulteriore elemento da prendere in considerazione nella scelta di una cantinetta è l’impianto di raffreddamento integrato. Può essere termoelettrico o a compressione: il primo assicura silenziosità e consumi ridotti ma non garantisce un’effettiva stabilità della temperatura che non si abbassa in maniera efficace quando quella esterna è elevata; il secondo funziona sulla base di un compressore che riesce ad assicurare una climatizzazione costante nel lungo periodo ma che implica una maggiore rumorosità dovuta alla presenza di ventole che diffondono l’aria refrigerata all’interno della cantinetta.

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I vantaggi della cantinetta vino

La cantinetta vino dispone di caratteristiche e di una serie di funzioni che consentono di preservare in modo sicuro la qualità della nostra collezioni di vini.

Temperatura

Quella della temperatura di conservazione dei vini è una questione molto delicata poiché caldo e freddo possono modificare e alterare le proprietà organolettiche e il sapore del vino. Ogni tipologia di vino ha la sua specifica temperatura di conservazione ed è per questo che sono disponibili due categorie di cantinette, modelli monozona ideali per conservare una specifica tipologia di vino, e altri che invece dispongono della doppia temperatura, due zone indipendenti per poter conservare contemporaneamente tipologie di vino diverse in condizioni ottimali.

Umidità

Altro fattore di notevole importanza è l’umidità: un ambiente troppo secco può portare alla disidratazione del sughero nella parte del tappo che si trova all’esterno con conseguenti perdite di contenuto e ossidazione; al contrario un eccesso di umidità potrebbe causare la formazione di muffe e funghi. Generalmente il valore ottimale da impostare è attorno al 50-70%, comunque non superiore a 80%.

Protezione dalla luce

L’esposizione alla luce può danneggiare irrimediabilmente i nostri vini ed è quindi fondamentale garantire un ambiente protetto dalla luce e dal calore. È per questo che la maggior parte dei modelli disponibili incorpora un vetro temperato con filtro anti UV che protegge i vini dal pericolo di sviluppo di radicali liberi o da un possibile processo di ossidazione facendo sì che il vino acquisisca sapori sgradevoli.

Corretto posizionamento delle bottiglie

In una cantinetta per la conservazione del vino è importante che le bottiglie vengano posizionate in orizzontale per una ragione ben precisa: il tappo deve essere sempre umido per preservare inalterate le proprietà e l’aroma del vino. In alcuni modelli i ripiani hanno un’inclinazione di 5° per avere la certezza di garantire l’umidità del tappo.

La nuova etichetta energetica

Nella scelta di una cantinetta per il vino è importante analizzare l’etichetta energetica che ci dà indicazioni utili per orientarsi verso un modello efficiente in grado di garantire consumi energetici ridotti.

Le voci presenti nell’etichetta energetica sono:

  • Marchio del costruttore e nome del modello
  • Classe di efficienza energetica a cui appartiene l’apparecchio (dalla A alla G)
  • Consumo di energia espresso in kWh/anno: un dato che ci fa capire quanto può influire la cantinetta sulla bolletta. Per fare un esempio pratico: una cantinetta vino con un solo scomparto e un volume di 300 litri che appartiene alla classe G avrà un consumo superiore a 121 kWh/anno.
  • Il numero di bottiglie di vino standard che possono essere conservate
  • Rumorosità espressa in decibel e la corrispondente classe di emissione del rumore (scala da A a D): poiché è un elettrodomestico destinato a un funzionamento continuo e spesso posizionato in ambienti molto vissuti è importante che non sia troppo rumorosa; alcuni modelli, grazie alla presenza del compressore anti-vibrazioni, garantiscono valori intorno ai 37-39 dB

Ci sono poi anche semplici accorgimenti per non sprecare energia come evitare l’apertura e la chiusura ripetuta dello sportello e il posizionamento della cantinetta lontano da fonti di calore.

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Materiali e design

La cantinetta vino è il tipico esempio di elettrodomestico da arredamento. Completa l’estetica di cucine e salotti e quindi il design e la scelta dei materiali in cui è realizzata è importante. I materiali principali utilizzati per realizzare la struttura sono l’acciaio inox, minimal molto resistente, o il glass nero, mentre per l’interno vengono prevalentemente usati eleganti ripiani in legno, possibilmente rimovibili, e un’inclinazione di 5° fondamentale per preservare l’umidità del tappo e quindi i delicati aromi del vino. Elegante e discreta è la maniglia a gola spesso utilizzata nella realizzazione delle cantinette: l’apertura avviene attraverso un incavo ricavato nell’anta che dona un aspetto più “leggero” e meno invadente.

Funzioni “extra”

Oltre alle funzioni base, quelle indispensabili che tutte le cantinette vino devono avere, sono disponibili modelli che aggiungono dei plus per soddisfare le esigenze degli utenti. Alcuni esempi sono il sistema anti vibrazioni per ovviare alle oscillazioni dovute al funzionamento del motore che possono alterare l’aroma rovinando il gusto; l’illuminazione LED che garantisce la giusta visibilità all’interno senza produrre calore per mantenere la temperatura ideale di conservazione; la presenza di una serratura per tenere al sicuro le bottiglie più pregiate dal pericolo bambini; il display digitale per gestire le varie impostazioni senza dover aprire la porta; le porte reversibili per cambiare il senso di apertura in base al posizionamento della cantinetta nei diversi ambienti; lo sbrinamento automatico in caso di formazione di ghiaccio; una double zone per avere la possibilità di conservare vini diversi che necessitano di temperature diverse; il filtro a carboni attivi nel sistema di ventilazione per mantenere l’aria pulita all’interno della cantina.

La cantinetta è connessa

La cantinetta connessa all'app tramite Wi-Fi offre la possibilità di essere controllata da remoto, è possibile modificare la temperatura interna anche quando non si è a casa, in più scansionando le etichette dei vini è possibile ottenere tutte le informazioni, come la cantina da cui proviene, il tipo di uva utilizzata, l’anno di produzione, ecc. Inoltre, grazie ai suggerimenti personalizzati in base alle proprie preferenze è possibile andare alla scoperta di nuovi vini. Tra le funzioni disponibili nell’app c’è anche “l’inventario” per poter controllare in tempo reale quali sono i vini conservati nella propria cantinetta, quelli che sono stati bevuti e quelli che sono da acquistare.

Per ogni vino la giusta temperatura

Ogni tipologia di vino ha la sua corretta temperatura di conservazione, il giusto posizionamento all’interno di una cantinetta e un periodo di conservazione. Il vino rosso, ad esempio, dovrebbe essere conservato a una temperatura non superiore ai 18/20 gradi: la temperatura ideale per un rosso giovane (es. Pinot nero) è 12°C e ha un periodo di conservazione di 5/6 anni, un rosso medio come il Chianti va conservato intorno ai 14-16°C per un massimo di 10/15 anni e un rosso strutturato come il Barolo sui 16-18°C anche per più di 20 anni. Nel caso dei vini bianchi le temperature scendono e anche il periodo di conservazione: per un bianco giovane come lo Chardonnay siamo intorno ai 6-8°C per 1 anno circa, un bianco maturo come il Sauvignon affinato in barrique la temperatura corretta è sui 10°C per 2/3 anni e un bianco maturato strutturato come il passito intorno ai 12°C da 3 a 4 anni. Per spumanti e vini frizzanti la temperatura di conservazione è 4-6°C e devono essere consumati nel giro di poco tempo; lo champagne, senza annata e millesimato, intorno ai 10-12°C ma cambia il periodo di conservazione: quello senza annata 1 o 2 anni, il millesimato da 4 a 10 anni.

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