Detrazioni fiscali
Fino al 31 dicembre 2022, è possibile usufruire di una detrazione (Bonus Mobili) IRPEF del 50%, fino ad un massimo di 10.000 euro, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, Classe E per Lavatrici, Lavasciugatrici, Lavastoviglie, Classe F per Frigoriferi, Congelatori, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
N.B. Per il 2022 l'agevolazione potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2021.
Grandi Elettrodomestici che aderiscono al Bonus Mobili e come usufruirne
Il bonus è valido per i seguenti grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, Classe E per Lavatrici, Lavasciugatrici, Lavastoviglie, Classe F per Frigoriferi, Congelatori
- Lavatrici
- Lavatrici da incasso
- Lavastoviglie
- Lavastoviglie da incasso
- Asciugatrici
- Frigoriferi
- Frigoriferi da incasso
- Cappe da incasso
- Piani cottura
- Cucine
- Condizionatori fissi
- Condizionatori portatili
- Congelatori
- Forni e microonde da incasso
- Stufe elettriche
- Apparecchi elettrici di riscaldamento
- Radiatori elettrici
- Ventilatori elettrici
- Cantinette
Inoltre su
Nell'importo detraibile sono incluse le spese di trasporto e installazione.
La detrazione fiscale (bonus mobili) è usufruibile in 10 rate annuali di pari importo: sarà possibile detrarre dalle tasse fino a 500 euro l'anno.
Per maggiori informazioni verificare la documentazione dell'Agenzia delle Entrate.
Come fare per usufruire del Bonus Mobili?
È necessario presentare in sede di dichiarazione dei redditi la fattura e copia del pagamento effettuato.
È possibile portare in detrazione gli acquisti effettuati con:
- Bonifico* e Carta di credito (Sia per acquisti in negozio che on line)
- Bancomat e Finanziamento (Solo per acquisti in negozio)
* ATTENZIONE: per la modalità di pagamento Bonifico Bancario/Postale è necessario che lo stesso riporti:
- Causale del versamento con riferimento alla norma “articolo 16 bis del Dpr 917/1986".
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
informazioni su detrazione Irpef per Condizionatori a pompa di calore
In caso di nuova installazione di condizionatori a pompa di calore è possibile beneficiare dell’agevolazione IRPEF riservata alle ristrutturazioni edilizie ( “articolo 16 bis del Dpr 917/1986”) anche se non vi sia in corso una ristrutturazione, in quanto il prodotto stesso è considerato intervento di ristrutturazione.
Fino al 31 dicembre 2022 la detrazione è pari al 50% della spesa con un massimale di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Per maggiori informazioni verificare la documentazione dell' Agenzia delle Entrate.
In caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza energetica è possibile beneficiare dell’agevolazione IRPEF riservata al risparmio energetico (“L. 296/2006”).
Fino al 31 dicembre 2022 la detrazione è pari al 65% della spesa con un massimale di 30.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Per maggiori informazioni verificare la documentazione dell'Agenzia delle Entrate.
Come fare per usufruire dell'agevolazione?
In caso di nuova installazione è necessario presentare, in sede di dichiarazione dei redditi, la fattura e copia del pagamento effettuato.
È possibile portare in detrazione gli acquisti effettuati esclusivamente con pagamento Bonifico Bancario/Postale dal quale risulti:
- Causale del versamento, con riferimento alla norma “articolo 16 bis del Dpr 917/1986”.
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
In caso di sostituzione è necessario trasmettere la documentazione richiesta all’ ENEA e presentare, in sede di dichiarazione dei redditi, la fattura e copia del pagamento effettuato.