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Scegli il migliore smartwatch per te

Pratico, versatile e affidabile, l'orologio smartwatch costituisce un accessorio ormai irrinunciabile per affrontare al meglio le sfide quotidiane. Il suo successo è dovuto alla possibilità di gestire comodamente da polso le notifiche del telefono, ottenere informazioni sui parametri vitali, visualizzare i progressi negli allenamenti e molto altro. Nato come estensione dello smartphone, oggi sono tanti i modelli che possono essere adoperati in totale autonomia, garantendo così agli utenti un livello maggiore di libertà. L’utilizzo è molto semplice: basta connettersi allo smartphone attraverso il Bluetooth, al fine di effettuare la prima configurazione, e indossare successivamente il dispositivo come un classico orologio. Lo smartwatch sarà subito attivo e tramite l’intuitivo display touch consentirà di interagire con messaggi e chiamate, di impostare gli obiettivi per l’allenamento e offrirà un monitoraggio costante sulla salute. Con l’arrivo di un numero sempre più cospicuo di produttori nel settore è, inoltre, ancora più facile individuare gli indossabili adatti alle personali esigenze e che si abbina al proprio look: dagli eleganti smartwatch donna che non sfigurano nelle serate più cool, agli smartwatch uomo dal design più grintoso fino agli smartwatch per bambini coloratissimi e con funzionalità dedicate alle loro esigenze.

Tipologia smartwatch

Gli smartwatch non sono tutti uguali, ma possono differire per caratteristiche tecniche, funzionalità e naturalmente design. Ciò consente ai produttori di proporre dispositivi sempre nuovi e per tutte le fasce di prezzo, spaziando dagli smartwatch economici fino ai più lussuosi e accessoriati. Vediamo quali caratteristiche è necessario tenere d’occhio per scegliere il miglior smartwatch per te.

Full Digital o ibridi

Full Digital o ibridi

Una prima distinzione nell’universo degli smartwatch è possibile effettuarla tra dispositivi Full Digital e ibridi. Per Full Digital si intendono tutti i modelli equipaggiati con display digitale che, oltre ad indicare l’ora, consentono di visualizzare le notifiche dello smartphone, leggere i messaggi, gestire le chiamate, impostare un allenamento e monitorare i parametri vitali direttamente da polso.

Con il termine ibrido ci si riferisce, invece, agli smartwatch che uniscono l’aspetto di un orologio classico, grazie alla presenza di un quadrante con movimento analogico, ad una serie di funzionalità smart. Tali dispositivi, una volta collegati al telefono attraverso il Bluetooth, possono segnalare le notifiche in arrivo tramite vibrazione o movimento delle lancette, monitorare le attività sportive con contapassi e GPS integrati, rilevare battito cardiaco e qualità del sonno grazie ai sensori a bordo. I dati raccolti possono poi essere consultati, in un secondo momento, utilizzando l’apposita app per smartphone sviluppata dal produttore.

sportwatch

Sportwatch

Lo sport è innegabilmente una delle principali vocazioni degli smartwatch. Ciò ha portato alla nascita di dispositivi pensati soprattutto per l’allenamento: gli sportwatch contraddistinti da cinturino in silicone, scocca resistente agli urti, cassa impermeabile e una particolare precisione nel riconoscere le attività sportive eseguite. Indispensabile in questa categoria è la presenza del GPS, con cui il dispositivo è in grado di stabilire la distanza di un percorso effettuato, il tempo impiegato nel percorrerlo o fornire informazioni utili all’orientamento durante le escursioni. Non meno importanti risultano essere i sensori dedicati alla rilevazione dei parametri vitali come battito cardiaco, livello di ossigeno nel sangue, temperatura e così via. Si tratta di dati strettamente correlati con lo sport e in grado di determinare lo stato di salute generale della persona. A ciò si aggiungono una serie di programmi mirati che indicano all’utente come compiere un esercizio, quando aumentare la velocità o quando fermarsi per riprendere fiato. Tra gli sportwatch più noti citiamo i numerosi modelli progettati da Garmin, concepiti per accompagnare l’utente nelle attività sportive grazie a una serie di funzionalità studiate ad hoc, con allenamenti specifici che è possibile gestire direttamente da polso.

smartband

Smartband

Una categoria a parte è rappresentata dalle smartband. Questi dispositivi si sono fatti conoscere negli anni grazie alla loro semplicità d’uso e a un prezzo accessibile. Dotate solitamente di un piccolo display, che può essere monocromatico o a colori, le smartband sono in grado di mostrare le notifiche in arrivo dallo smartphone, monitorare le attività sportive e tenere sotto controllo una serie di parametri relativi alla salute. La principale differenza con gli smartwatch risiede nell’assenza di alcune funzioni evolute come la possibilità di rispondere a una chiamata o di digitare un messaggio direttamente sul display. Le smartband si sono comunque evolute nel tempo, integrando nei modelli di ultima generazione funzioni come il monitoraggio del sonno notturno e del livello di stress, come ad esempio i modelli Fitbit di ultima generazione. Con un’autonomia spesso più longeva rispetto alla controparte smartwatch, possono costituire la scelta ideale per chi desidera un affidabile assistente da polso senza spendere troppo.

Sistema operativo

Cuore pulsante dello smartwatch è il sistema operativo a bordo. WatchOS di Apple e Wear OS di Google rappresentano attualmente le opzioni più diffuse, ma è possibile orientarsi anche su prodotti che adottano un sistema operativo proprietario altrettanto valido (Harmony OS di Huawei, Zepp OS di Amazfit, MIUI for Watch di Xiaomi, ecc).

Wear OS

Wear OS è il sistema operativo sviluppato da Google per i dispositivi wearable, giunto alla sua terza release. Conosciuto precedentemente con il nome di Android Wear, consente di accedere tramite smartwatch ai principali servizi della società tra cui Gmail, YouTube Music, Google Maps, Google Wallet e l’assistente virtuale di Google. Come con gli smartphone Android, con Wear OS è possibile installare sul proprio smartwatch Android le applicazioni preferite scegliendo tra messaggistica, piattaforme streaming musicali e naturalmente app legate allo sport. L’interfaccia è semplice e intuitiva ed è studiata per offrire il meglio sui piccoli display touch tipici degli smartwatch. I quadranti possono essere personalizzati così come le informazioni visualizzate durante la giornata. In più grazie alla tastiera Gboard integrata è possibile rispondere a messaggi e mail direttamente da polso, così da non dover tirare fuori dalla tasca lo smartphone.

WatchOS

Il sistema WatchOS rappresenta uno dei punti di forza di Apple Watch. Pensato inizialmente come estensione di iOS, oggi è un software maturo in grado di gestire in modo fluido notifiche, chiamate, messaggi, funzioni legate allo sport e alla salute. L’interfaccia si avvale di infografiche che raggruppano le informazioni relative agli allenamenti e ai parametri vitali, così da avere sempre un quadro nitido dei progressi effettuati e della propria salute fisica. Per navigare nel menù ci si può servire del display touch o della digital crown presente su ciascun modello di Apple Watch. Ottimo il livello di personalizzazione che consente di installare app, modificare i dati da visualizzare e sostituire i quadranti scegliendo tra centinaia di opzioni differenti.

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Design e materiali

Al pari degli orologi analogici, gli smartwatch sono costruiti con materiali molto diversi tra loro come vetro, acciaio, titanio, alluminio o policarbonato per la cassa e tessuto, pelle o silicone per il cinturino smartwatch. Ciò consente ai produttori di differenziare i vari modelli e coprire più fasce di mercato per offrire sempre il miglior smartwatch a seconda dell'utilizzo che se ne vorrebbe fare e di quanto si vorrebbe spendere.

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  • Forme Ciò che colpisce al primo sguardo di uno smartwatch è indubbiamente il display, che può essere di forma quadrata o circolare. Le dimensioni della cassa possono variare da 40mm a 45mm, in modo da adattarsi alle diverse tipologie di polso. La cassa integra spesso uno o più tasti fisici con cui controllare le funzioni del dispositivo. Non mancano esemplari che adottano una corona simile a quella presente sugli orologi analogici, attraverso la quale è possibile navigare all’interno del menù.
  • Materiali La cassa di uno smartwatch può essere realizzata adoperando materiali differenti, tra cui titanio, acciaio, alluminio o policarbonato. A proteggere il display ci pensa uno strato di vetro o cristallo resistente ad urti e graffi, che consente di utilizzare lo smartwatch senza preoccupazioni anche in condizioni estreme. Il cinturino viene spesso abbinato al colore della cassa e tra i materiali più diffusi figurano silicone, pelle, tessuto o acciaio. Molti dei modelli in commercio consentono di cambiare il cinturino rendendo così lo smartwatch ancora più personalizzabile e, soprattutto, longevo nel tempo.
  • Impermeabilità Il livello di impermeabilità di uno smartwatch viene indicato dal produttore all’interno della scheda tecnica. Ciò determina la resistenza del dispositivo al contatto con acqua e sudore e l’eventuale possibilità di immersione in acqua. Ad esempio, una resistenza pari a 5ATM consente di immergere lo smartwatch in acqua fino a 50 metri di profondità e di svolgere in tutta tranquillità ogni tipo di sport acquatico.

Display

Ciò che colpisce al primo sguardo di uno smartwatch è indubbiamente il display, che può essere di forma quadrata o circolare. Di solito i produttori optano per un pannello touch di tipo AMOLED in quanto più leggibile sotto luce diretta del sole, rispetto alla controparte LCD, e in grado di restituire colori vivaci e neri definiti.

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  • Risoluzione Lo smartwatch utilizza un display di piccole dimensioni, che non superano in linea di massima i 2 pollici. Per questo una risoluzione ottimale la si raggiunge già con rapporti da 450 x 450 pixel.
  • Luminosità Lo smartwatch è destinato ad essere consultato in qualsiasi ambiente e, in particolar modo, all’esterno sotto luce diretta del sole. Per questo più è alta la luminosità, espressa dai produttori in nit, più le informazioni sul display diventano leggibili. Il nostro consiglio è quello di valutare dispositivi con display che abbiano una luminosità pari o superiore ai 500 nit in modo da non avere problemi durante l’utilizzo.
  • LCD IPS La tecnologia LCD o a cristalli liquidi ha avuto una rapida diffusione nei primi anni 2000 nel settore dei TV a schermo piatto. Questa tipologia di display è caratterizzata da una particolare adattabilità alle diverse dimensioni, compresi i pannelli da pochi pollici come smartphone e smartwatch, offrendo una luminosità elevata e una buona riproduzione dei colori. I costi attualmente inferiori rispetto ad altre tecnologie rendono i pannelli IPS LCD la scelta ideale per dispositivi entry level.
  • OLED I pannelli OLED (Organic Light-Emitting Diode) consentono alle immagini di avere colori vivaci e un ottimo contrasto grazie alla possibilità di ciascun diodo di illuminarsi in modo indipendente. Tale tecnologia consente di produrre display molto sottili, ideali per dispositivi come gli smartwatch.
  • AMOLED Con la sigla AMOLED si indicano i display che utilizzano la tecnologia a diodo organico con emissione di luce a matrice attiva. È in sostanza un’evoluzione della tecnologia OLED in grado di offrire immagini ancora più definite e neri perfetti, con consumi di gran lunga inferiori. Ciò consente alla tecnologia AMOLED di essere attualmente utilizzata nei dispositivi di fascia alta, tra i quali rientrano anche gli smartwatch.
  • E-INK La tecnologia e-ink, definita anche ad inchiostro elettronico, replica il funzionamento dell’inchiostro sulla carta e ha dei consumi energetici molto bassi. Tali pannelli, di solito monocromatici, sono utilizzati principalmente per gli sportwatch al fine di garantire una maggiore autonomia e una perfetta leggibilità sotto la luce del sole.

Processore e memoria

La cassa di uno smartwatch nasconde al suo interno microprocessore e memoria RAM, utili al corretto funzionamento del dispositivo, a cui si aggiunge uno spazio di archiviazione di alcuni GB sul quale salvare brani musicali e applicazioni.

Processore

Le funzioni via via più evolute apparse sugli smartwatch hanno richiesto ai produttori l’utilizzo di SoC in grado di sostenere performance elevate. Sui dispositivi di fascia alta, come l’ultima generazione di Apple Watch e di Galaxy Watch, è difatti possibile trovare processori dual core con una potenza che ormai supera 1 GHz.

RAM

La RAM gioca un ruolo fondamentale per la fluidità del sistema operativo. Per questo motivo gli smartwatch di ultima generazione montano una quantità di RAM non inferiore a 1 GB.

Memoria interna

Lo spazio di archiviazione interno su uno smartwatch ha il compito di memorizzare il sistema operativo, le applicazioni scaricate dall’utente dai rispettivi store e i file musicali da riprodurre mentre si fa sport. I modelli più evoluti mettono oggi a disposizione uno storage interno da 16 o 32 GB.

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Funzioni smartwatch

I migliori smartwatch riportano sul proprio display tutte le notifiche provenienti dallo smartphone, includendo chiamate, SMS, servizi di messaggistica, piattaforme social, appuntamenti del calendario e molto altro. Una leggera vibrazione avvertirà l’utente della presenza di una nuova notifica che potrà essere gestita tramite il display touch direttamente da polso.

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  • Chiamate Lo smartwatch consente di rispondere alle chiamate grazie a speaker e microfono integrato evitando così di dover tirare fuori dalla tasca lo smartphone. Inoltre, gli smartwatch con eSIM consentono di effettuare tutte le operazioni, tra cui chiamate, messaggi e navigazione, in totale autonomia anche se il telefono smette di funzionare o si trova distante dallo smartwatch.
  • Agenda Lo smartwatch è un fedele alleato per ricordare gli impegni presi durante il giorno. Ciascun appuntamento sarà segnalato attraverso una notifica sul display e si potrà confermare o posticipare consultando il calendario. In più, la possibilità di prendere note e scrivere appunti lo rende un valido sostituto dell’agenda cartacea.
  • Contapassi Con lo smartwatch al polso è possibile conoscere sempre quanti passi si sono compiuti durante il giorno. La funzione contapassi, legata alle attività sportive, indicherà anche l’eventuale distanza percorsa, le tempistiche e le calorie bruciate nel tragitto.
  • ECG Indossare uno smartwatch permette di tenere quotidianamente sotto controllo la propria salute. Ciò grazie ai diversi sensori integrati che consentono di rilevare battito cardiaco, livello di ossigeno nel sangue, sudorazione, temperatura della pelle. Con un monitoraggio costante il dispositivo può individuare eventuali anomalie nel battito cardiaco e quindi inviare una notifica all’utente invitandolo ad effettuare degli esami più approfonditi. Gli smartwatch di ultima generazione sono in grado, inoltre, di eseguire un ECG completo, di effettuare un’analisi dell’impedenza bioelettrica (BIA), di calcolare la pressione sanguigna e segnalare in tempo reale se qualcosa non va.
  • Monitoraggio sonno La salute passa però anche dalla qualità del sonno, proprio per questo i produttori hanno lavorato negli ultimi tempi al perfezionamento di tale funzione. Oggi, tenendo lo smartwatch al polso quando si va a letto è possibile scoprire quanto si è dormito, quali sono le fasi critiche del sonno, se si russa durante la notte e se è necessario intervenire per migliorare il proprio riposo. La combinazione di tutti queste informazioni consente al dispositivo di definire il livello di stress dell’utente, suggerendo all’occorrenza di eseguire una serie di esercizi di respirazione o di andare a letto prima.

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  • Activiy tracker Lo sport è innegabilmente una delle principali vocazioni dello smartwatch. Impermeabilità, robustezza e affidabilità lo hanno reso un dispositivo indispensabile per chi vuole tenere sempre sotto controllo gli allenamenti. Dal display è possibile selezionare il tipo di disciplina che si intende praticare e seguire in modo costante i progressi effettuati. Possono essere oltre 100 le modalità di allenamento supportate, come corsa, ciclismo, tennis, aerobica, calcio, nuoto, canoa e così via. Lo smartwatch è anche in grado di capire da solo quale tipologia di sport si sta svolgendo e avviare in automatico il monitoraggio della sessione di allenamento. Tra i parametri rilevati rientrano: km percorsi, calorie bruciate, tempo impiegato, distanza e una serie di informazioni legati al cuore e alla salute, come vedremo più avanti. I dati vengono salvati solitamente su una piattaforma proprietaria e sono consultabili tramite l’app dedicata. È possibile naturalmente fissare degli obiettivi settimanali o mensili e ricevere una notifica una volta raggiunto il risultato. Lo smartwatch può diventare, inoltre, un vero e proprio istruttore virtuale grazie agli allenamenti che si possono seguire direttamente dal display: il dispositivo indicherà i movimenti da compiere o le posizioni da assumere e segnalerà sul display quando l’esercizio è stato svolto in maniera corretta.
  • Sicurezza Con uno smartwatch agganciato al polso è possibile svolgere le proprie attività giornaliere, praticare sport o fare un’escursione fuori porta con maggiore sicurezza. Questo perché il GPS a bordo è in grado di tracciare la posizione esatta in cui ci si trova ed è possibile inviare le proprie coordinate a un familiare o a un amico, tramite messaggio, se ci si trova in difficoltà. Alcuni modelli integrano un tasto SOS dedicato che è possibile azionare in caso di necessità e con cui avvisare repentinamente i soccorsi o i contatti fidati. Particolarmente utile anche la funzione che rileva le cadute, grazie ai sensori a bordo del dispositivo, e invia in automatico una richiesta d’aiuto condividendo la posizione. Va citata, infine, la nuova funzionalità di rilevamento incidenti presente sull’ultima versione dell’Apple Watch. In questo caso, giroscopio e accelerometro riescono a stabilire se si è verificato un grave incidente con l’auto, attraverso il movimento del dispositivo, e allertano istantaneamente soccorsi e contatti di emergenza.
  • Pagamenti Con uno smartwatch è possibile effettuare micro-pagamenti senza dover utilizzare le proprie carte o lo smartphone. Grazie al sensore NFC è possibile avvicinare il dispositivo a un lettore contactless compatibile per eseguire la transazione. Tra i metodi attualmente disponibili citiamo Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e Fitbit Pay.

Sensori dedicati

Sul dorso dello smartwatch sono collocati i sensori con cui vengono rilevati i parametri vitali come battito cardiaco, livello di ossigeno nel sangue, temperatura e altre informazioni che variano in base al modello scelto. Vediamo quali sono i più diffusi.

Accelerometro

L’accelerometro è tra i sensori essenziali presenti su uno smartwatch. È in grado di rilevare i movimenti del corpo e interviene quando, ad esempio, si ruota il polso facendo illuminare il display o per effettuare il conteggio dei passi compiuti in tempo reale.

Giroscopio

Il giroscopio lavora di concerto con l’accelerometro ed è in grado di percepire l’orientamento del dispositivo. Negli smartwatch serve a calcolare principalmente la velocità con cui ci si muove durante gli allenamenti.

Barometro

La presenza del barometro su uno smartwatch aiuta a misurare la pressione atmosferica e a stabilire con maggiore precisione la propria posizione geografica, combinando i dati con il GPS.

Termometro

Da qualche anno gli smartwatch di fascia alta integrano anche un sensore di temperatura o termometro. Ciò aiuta a stabilire la temperatura della pelle durante le attività sportive e a fornire, di conseguenza, informazioni più precise sui risultati raggiunti.

Sensore di luminosità

Grazie al sensore di luminosità lo smartwatch è in grado di percepire la luce presente nell’ambiente e regolare di conseguenza il livello di luminosità del display. Ciò consente di preservare energia quando ci si trova in un ambiente con poca luce.

Cardiofrequenzimetro

Il cardiofrequenzimetro o rilevatore di battito cardiaco rientra tra i sensori essenziali presenti su smartwatch e smartband. Come il nome suggerisce, la sua funzione è quella di stabilire la frequenza dei battiti del cuore e di eseguire – in base al modello in uso – un vero e proprio ECG appoggiandolo semplicemente al polso.

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Batteria

L’autonomia di uno smartwatch viene dichiarata dal produttore in fase di vendita e può andare da qualche giorno fino a superare le due settimane. A incidere è chiaramente la capienza della batteria, espressa in mAh. La capacità media delle batterie utilizzate per lo smartwatch si aggira attorno ai 500 mAh. La ricarica può avvenire tramite USB di tipo C o connettore magnetico proprietario, che si aggancia automaticamente al dorso del dispositivo. Molti dispositivi supportano, inoltre, la ricarica wireless rendendo ancora più semplice ricaricare lo smartwatch quando necessario.

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Connettività

La connettività in uno smartwatch è costituita da Bluetooth, Wi-Fi, NFC e, nei dispositivi di ultima generazione, dalla disponibilità di una eSIM. Bluetooth e Wi-Fi servono a garantire la connessione allo smartphone e ad altri dispositivi come gli auricolari. L’NFC viene utilizzato per associare lo smartwatch con maggiore velocità e per abilitare le funzioni di pagamento contactless. L’eSIM permette, infine, di avere accesso alle funzioni telefoniche anche in assenza di uno smartphone.

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