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Smartphone con miglior fotocamera: guida all'acquisto

Lo smartphone ha modificato radicalmente le nostre abitudini diventando uno strumento essenziale per molteplici attività quotidiane. Lavoro, intrattenimento e vita digitale possono difatti essere gestite con semplicità e in qualsiasi luogo in cui ci si trovi grazie ad un unico dispositivo. La presenza di una fotocamera performante su uno smartphone è indubbiamente una delle caratteristiche che nel tempo ha assunto maggiore rilievo, orientando i clienti nella scelta del modello da acquistare. Questo perché le immagini, e più di recente i video, sono ormai parte integrante del nostro modo di comunicare. Scopriamo in questa guida come scegliere lo smartphone con la migliore fotocamera e quali sono le caratteristiche da tenere d’occhio.

  • Importanza della fotocamera in uno smartphone

Come già affermato, lo smartphone ci segue in ogni momento della giornata. Questo significa che se abbiamo di fronte un bel tramonto, se vogliamo ritrarre un’espressione buffa dei nostri amici a quattro zampe o immortalare l’ultima fatica culinaria, basta tirare fuori dalla tasca il telefono e scattare. Anche i social network e le piattaforme di messaggistica hanno reso la comunicazione sempre più visiva, trasformando cosi video e immagini in un elemento imprescindibile per esprimersi e restare in contatto con gli altri. Tutto ciò ha reso le funzioni fotografiche di uno smartphone una delle peculiarità di maggior rilievo per i clienti e, di conseguenza, per gli stessi produttori.

  • Evoluzione delle fotocamere negli smartphone

Pensare oggi ad uno smartphone senza la componente fotografica sarebbe impossibile. I primi modelli arrivati sul mercato alla fine degli anni 2000 erano dotati di singola fotocamera sul retro, utile per eseguire qualche scatto senza però offrire una particolare qualità nelle immagini. Successivamente, il diffondersi dei selfie e dei social network ha convinto i principali produttori ad aggiungere ai propri dispositivi anche una fotocamera frontale, rendendo così più semplice l’autoscatto. In poco tempo gli smartphone hanno letteralmente soppiantato le fotocamere digitali, grazie soprattutto ad una maggiore praticità, ottenendo scatti di qualità eccezionale e presentando soluzioni con più sensori a bordo. Attualmente diversi brand del settore fotografico, tra cui Hasselblad, Leica e Sony, collaborano con alcuni dei produttori più noti al fine di continuare a migliorare le performance e portare la fotografia mobile ad un livello superiore.

Risoluzione, apertura del diaframma e altri fattori

Quando ci si sofferma sulle caratteristiche della fotocamera di uno smartphone ci si deve spesso confrontare con alcuni termini come “risoluzione”, “diaframma” e “megapixel”, che possono non apparire del tutto chiari ai meno esperti in campo fotografico. Osserviamo insieme a quali proprietà fanno riferimento.

  • Risoluzione della fotocamera

La risoluzione di una fotocamera viene espressa in pixel. Ciò determina, assieme ad altri fattori che analizzeremo successivamente, la qualità dell’immagine restituita. Per quanto concerne gli smartphone tale dato è espresso solitamente con la sigla “MP” ovvero megapixel. Un sensore da 12MP, ad esempio, è in grado di catturare un’immagine composta da 12 milioni di pixel. I migliori smartphone di fascia alta lanciati di recente sul mercato possono raggiungere una risoluzione che supera i 100 megapixel.

  • Apertura diaframma

Il diaframma di una fotocamera svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione delle immagini in quanto regola l’apertura dell’obiettivo e influenza, di conseguenza, la quantità di luce in entrata, la profondità di campo e l’esposizione. Tale valore viene indicato con il simbolo “f” accompagnato da un numero che indica il livello di apertura. Un numero più basso rappresenta un’apertura più ampia e quindi una fotocamera in grado di catturare più luce, e viceversa. Per la profondità di campo, invece, un diaframma più aperto (ad esempio f 2.4) regala una profondità di campo ridotta, ideale per realizzare foto con soggetti ravvicinati. Al contrario, con un’apertura inferiore si riescono a realizzare scatti con profondità di campo estesa.

  • Stabilizzazione dell’immagine

Grazie alla stabilizzazione dell’immagine è possibile ottenere scatti e video nitidi anche quando si è in movimento o ci si trova in condizioni non ottimali. La stabilizzazione può essere di due tipi: elettronica (EIS) oppure di tipo ottico (OIS). La stabilizzazione EIS interviene a livello software per eliminare imperfezioni e sfocature rendendo le immagini più nitide. Ciò può comportare una leggera perdita della qualità, specie in ambito video. La tecnologia OIS impiega, invece, componenti meccaniche che sono in grado di muoversi all’interno del sensore ed eliminare vibrazioni e sbavature quando si effettua uno scatto o si registra un video. Si tratta del sistema più avanzato fra i due, presente quasi esclusivamente su smartphone di fascia alta.

  • Dimensioni del sensore

Anche le dimensioni del sensore concorrono all’ottenimento di un’immagine di qualità. Questo valore viene espresso in millimetri o frazioni di pollice e determina la capacità della fotocamera di gestire la luce e catturare i dettagli. Un sensore più grande garantisce naturalmente foto e video con una resa migliore. Gli smartphone hanno uno spazio ridotto a disposizione, tuttavia la possibilità di disporre di più sensori sullo stesso dispositivo consente di eseguire tipologie di scatti differenti con una qualità che oggi viene apprezzata anche in campo professionale.

  • Capacità di registrazione video

Con uno smartphone è possibile registrare video di ottima qualità. I sensori a bordo riescono a realizzare filmati in 4K con estrema semplicità consentendo di cambiare inquadratura, effettuare zoom o attivare il flash durante la registrazione. Il risultato può essere subito trasferito sui social, inviato tramite i servizi di messaggistica oppure trasmesso in diretta sulla piattaforma preferita.

Tecnologie avanzate della fotocamera

Numero di sensori disponibili, potenza dello zoom e software di gestione contribuiscono al risultato finale. Ecco come sfruttarli al meglio.

  • Fotocamere multiple

Quando si parla di fotocamera doppia, tripla o quadrupla, si fa riferimento al numero di sensori disponibili sullo smartphone. I sensori si differenziano tra loro per risoluzione, apertura e funzioni. La fotocamera principale è di solito quella con maggiori megapixel, è versatile e può immortalare una molteplicità di scenari: dalla classica foto di gruppo agli scatti all’aperto, fino alle immagini notturne. Alla principale spesso viene affiancata una ultra grandangolare, chiamata così poiché riesce ad inquadrare una scena più ampia rispetto ad un sensore standard. È l’ideale per realizzare foto panoramiche senza perdere alcun dettaglio. Più di recente hanno fatto la comparsa sugli smartphone anche i teleobiettivi. Si tratta di sensori che possiedono una lunghezza focale più lunga rispetto alla fotocamera principale e alla ultra grandangolare sopra citate. Grazie ad un teleobiettivo è possibile ingrandire soggetti che si trovano anche molto distanti da chi scatta senza compromettere la qualità, attraverso lo zoom ottico in dotazione. Completa l’equipaggiamento la macro camera ovvero una fotocamera di piccole dimensioni, di solito con risoluzione da 2 MP, adibita alle foto a distanza ravvicinata. Si tratta della fotocamera destinata agli scatti di soggetti ben definiti in primo piano con sfondo sfocato.

  • Zoom ottico Vs zoom digitale

Lo zoom consente di ingrandire la scena o il soggetto inquadrato per catturare maggiori dettagli, senza spostarsi dal punto in cui ci si trova. Sugli smartphone quello più diffuso è senza dubbio lo zoom digitale, il quale effettua un ingrandimento utilizzando una serie di algoritmi senza coinvolgere alcuna lente o parte meccanica. In questo caso risoluzione e nitidezza possono risentirne anche pesantemente, soprattutto se si sceglie un tipo di ingrandimento elevato, oltre i 20x. Con lo zoom ottico, al contrario, l’ingrandimento avviene sfruttando le lenti all’interno della fotocamera. Ciò consente di non perdere qualità quando si scatta o mentre si registra un video. Molti smartphone di fascia alta offrono oggi uno zoom ottico, che si spinge fino a 5x, per il proprio comparto fotografico. La presenza di tale funzione è indicata all’interno della scheda tecnica del dispositivo.

  • Modalità notte

Popolarissima e molto apprezzata dagli utenti più giovani, la modalità notte è una delle funzionalità imprescindibili per uno smartphone. Grazie a questa funzione è possibile eseguire scatti luminosi anche di notte e in ambienti bui. Lo smartphone imposta difatti un tempo di esposizione più lungo rispetto ad uno scatto standard, consentendo al sensore di catturare più luce. L’immagine viene successivamente elaborata dal software per eliminare imperfezioni e il “rumore di fondo” che può generarsi a causa del tipo di esposizione. I risultati sono incredibili e rappresentano spesso le foto di maggior successo sui social network.

  • Fotocamera frontale

Anche la fotocamera frontale costituisce uno degli elementi essenziali del comparto multimediale di uno smartphone. Destinata principalmente a selfie e videochiamate, qui la risoluzione è inferiore rispetto alla fotocamera principale proprio perché adibita ad inquadrare un soggetto a distanza ravvicinata. Il sensore utilizzato più comunemente si attesta sui 12MP, non mancano comunque modelli con una risoluzione superiore e che includono anche il Flash LED.

Software e app

La capacità fotografica di uno smartphone non è dettata esclusivamente dalla qualità dei sensori a bordo. Molto dipende anche dal tipo di software che gestisce le fotocamere e quali app il produttore mette a disposizione dell’utente per l’editing.

  • Interfaccia utente e modalità di scatto

Un’interfaccia intuitiva e ricca di funzioni consente all’utente di sfruttare al meglio le risorse del proprio smartphone. Ciò è valido altresì per il comparto fotografico in cui l’app progettata dal produttore deve essere in grado di offrire sempre il miglior risultato possibile. Dall’applicazione fotocamera solitamente si può selezionare il tipo di scenario, abilitare il flash, attivare la modalità notte, scegliere il tipo di risoluzione, impostare il formato dei video e molto altro. Sempre più spesso l’app fotocamera è dotata di Intelligenza Artificiale, che se abilitata permette allo smartphone di scegliere in modo autonomo le impostazioni da attivare per il tipo di scena inquadrata. In questo modo la fotocamera si imposterà in automatico su modalità notte, HDR, panorama e così via.

  • Editing e integrazione con i social media

Le modifiche a foto e video possono essere eseguite naturalmente anche dopo averli realizzati. Molti produttori includono nell’app fotocamera un editor che comprende filtri, cornici, adesivi, sfondi e strumenti per modificare scatti e filmati senza dover ricorrere ad applicazioni di terze parti. Quando si è soddisfatti del risultato ottenuto è possibile condividerlo immediatamente con i social o tramite le piattaforme di messaggistica in pochi passaggi e senza uscire dall’app.

Consigli utili

Dopo aver scelto il cameraphone che più si adatta alle proprie esigenze è bene seguire alcuni consigli per ottenere il meglio da foto e video.

  • Come ottenere il massimo dalla fotocamera dello smartphone

Uno dei primi consigli da seguire per ottenere il massimo dalla fotocamera dello smartphone è quello di effettuare alcune prove dopo l’acquisto e spulciare tutte le funzioni dell’app di riferimento, così da conoscere bene il software in uso. Se si vogliono ottenere scatti precisi in qualsiasi condizione o foto notturne sbalorditive si può scegliere ad esempio di poggiare il telefono su un piano, così da garantirgli massima stabilità, oppure di dotarsi di uno dei cavalletti pensati per gli smartphone. Qualora il risultato ottenuto non sia soddisfacente è anche possibile disattivare i suggerimenti dell’AI e selezionare autonomamente lo scenario più consono. Gli utenti più esperti possono anche decidere di accedere alle impostazioni manuali della fotocamera e settare i parametri a proprio piacimento. Un ultimo suggerimento è quello di eseguire più scatti di una stessa scena, magari con modalità differenti, così da poter selezionare successivamente quello più bello.

  • Come pulire la fotocamera

Lo smartphone viene maneggiato tutto il giorno e può capitare che il vetro della fotocamera si sporchi di polvere e impronte. La pulizia deve avvenire in modo delicato, utilizzando ad esempio un pennello morbido per la rimozione di polvere e residui. Le impronte possono essere tolte, invece, con un panno morbido in microfibra e utilizzando detergenti non aggressivi. In ogni caso è bene consultare eventuali indicazioni fornite dal produttore in fase di acquisto.

Marche e prezzo

  • Marche popolari

Tra i produttori di smartphone più noti si segnalano Samsung, Apple, Xiaomi, Oppo, Motorola, Realme e Honor.

  • Recensioni degli utenti

Le recensioni lasciate dai clienti online costituiscono un’ottima risorsa per orientarsi sul prodotto da acquistare. Ciò è valido in particolar modo per gli smartphone in cui l’esperienza d’uso è di importanza cruciale.

  • Prezzo di acquisto

Un cameraphone non deve essere per forza costoso. Già nella fascia più bassa, che va da 150 a 300 euro, è possibile trovare modelli con un comparto fotografico soddisfacente. Anche la fotocamera dei migliori smartphone di fascia media si difende bene, qui però il prezzo sale fino a 600 euro. Per avere la migliore fotocamera in assoluto bisogna rivolgersi agli smartphone di fascia alta, i cosiddetti flagship, che offrono le funzionalità più evolute a livello fotografico. In questo caso il prezzo richiesto può superare i 1.000 euro.

  • Possibilità di acquisto a rate

Se il costo dello smartphone che si intende comperare supera il budget disponibile, le opzioni di acquisto a rate possono aiutare a distribuire il pagamento su più mesi. Il finanziamento proposto da MediaWorld, che può essere attivato su acquisti effettuati sia in negozio che online, permette di trovare la rata giusta con formule personalizzate.

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