Il 13 febbraio si celebra la Giornata mondiale della radio, istituita nel 2011 dall’UNESCO; quest’anno abbiamo un motivo in più per festeggiare perché ricorrono anche i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica in Italia. Il tema scelto per quest’anno è “la connessione tra lo straordinario passato, il presente rilevante e la promessa di un futuro ancora da protagonista”. In Italia, il World Radio Day è organizzato da Radiospeaker.it, la più grande radio community d’Italia, con un evento che vede protagonisti i più famosi nomi delle radio nazionali, locali, web e universitarie.
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Dal 1895...
La storia della radio inizia con Guglielmo Marconi, un inventore italiano. Nel 1895, Marconi condusse esperimenti sulla trasmissione di segnali senza fili utilizzando le onde elettromagnetiche, dimostrando l'efficacia delle comunicazioni radio. Il 12 dicembre 1901, Marconi compì un passo significativo trasmettendo il segnale radio "S" attraverso l'Atlantico, dimostrando così la fattibilità delle comunicazioni transoceaniche senza l'uso di fili. Questo momento storico segnò l'inizio dell'era della comunicazione radio; negli anni successivi, Marconi e altri inventori contribuirono allo sviluppo della tecnologia radio.
Nel 1904 nasce la prima stazione radio commerciale negli Stati Uniti e da quel momento la radiodiffusione iniziò a crescere rapidamente, portando alla creazione di stazioni radio in tutto il mondo. Nei primi decenni di vita le trasmissioni avvengono in modulazione di ampiezza (AM) ma il successo crescente della radio porta anche a miglioramenti tecnici come l’invenzione della radio a modulazione di frequenza (FM) da parte di Edwin Armstrong nel 1935.
Durante la prima guerra mondiale, la radio assunse un ruolo cruciale nelle comunicazioni militari, consolidando ulteriormente la sua importanza, diventando negli anni del fascismo uno strumento fondamentale per la propaganda politica fino ad essere maggiormente improntata all'intrattenimento dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Con il passare del tempo, la tecnologia radio evolse, introducendo miglioramenti nella qualità del suono e nuovi formati di trasmissione. Verso la fine del XX secolo, la radio digitale fece il suo ingresso, offrendo vantaggi come una qualità audio superiore e la possibilità di trasmissioni più complesse. Oggi, la radio continua a essere un elemento centrale nella vita quotidiana, con una presenza diffusa attraverso le onde radio tradizionali, la trasmissione satellitare e le piattaforme online, mantenendo il suo ruolo di importante mezzo di comunicazione e intrattenimento.
Tutti i modi per ascoltare le trasmissioni radiofoniche preferite
A tutte le ore del giorno, in qualsiasi occasione, la radio è sempre un’ottima compagnia sia per ascoltare musica che trasmissioni di intrattenimento e approfondimento: in macchina, a casa, durante una passeggiata possiamo ascoltare la radio; ormai tutte le stazioni radiofoniche hanno la loro app da scaricare su smartphone e tablet per poter ascoltare trasmissioni in diretta o registrate, oppure si possono interrogare gli assistenti vocali e farle riprodurre dagli smart speaker casalinghi. Inoltre, stanno tornando in auge le radio portatili, pratiche da portare ovunque si desideri.