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I segreti di Pixel 10 Pro: lo smartphone che svela l’Intelligenza Artificiale di Google

Valerio Berra8 SETTEMBRE 2025

La linea Pixel 10 comprende due modelli: il Pixel 10 Pro e il Pixel 10 Pro XL, con differenze nelle dimensioni e nella batteria. Un dispositivo elegante e funzionale, ideale per un uso quotidiano. Scopri tutte le caratteristiche che lo rendono un must-have.

Il cuore del Pixel 10 Pro è un’app che si chiama My Pixel. Appena la apriamo, veniamo aggiornati sul fatto che l'app ha appena cambiato nome: prima si chiamava Consigli per Pixel. Dentro c’è una guida con tutto quello che potete trovare dentro l’ultimo top di gamma prodotto da Google. La redazione di MediaWorld Magazine ha potuto provare il Pixel 10 Pro per qualche giorno. Vi lasciamo qualche dettaglio.

Per essere precisi, gli smartphone flagship della linea Pixel sono due: il Pixel 10 Pro e il Pixel 10 Pro XL. Cambiano soprattutto le dimensioni: passiamo da un 6,3 pollici a un 6,8 pollici. E cambia la batteria: da 4870 a 5200 mAh. Ma, come vedremo, le funzioni principali restano le stesse. Se volete controllare invece la scheda tecnica vi lasciamo tutto nel nostro approfondimento.

Il design di Pixel 10 Pro | Come si tiene in tasca

Pixel 10 Pro ha una struttura solida. Pesa 207 grammi ed è spesso 8,6 millimetri. Ha un back in vetro satinato che offre una buona presa. Se lo usate con la cover originale di Pixel ovviamente le dimensioni aumentano a il cellulare resta semplice da usare anche con una mano sola. Insomma, tenendo conto degli smartphone che hanno un design simile non è ingombrante.

Il comparto fotocamere sporge sul back. Anche qui siamo davanti a una scelta di design che conosciamo bene. Ormai quasi tutti gli smartphone top di gamma ha delle camere che sporgono dal back. Il problema di questa scelta di solito si avverte quando appoggiamo lo smartphone su una superficie piana, come un tavolo. 

Il dispositivo non resta fermo, balla ogni tocco e può diventare un po’ fastidioso. Pixel 10 Pro raduna tutto su una fascia unica che offre più stabilità: lo schermo resta inclinato ma non sbaglia. Solo un passaggio sulla batteria: anche con un uso intenso arriva tranquillamente a fine giornata. Anzi. Da test dovrebbe superare le 51 ore.



Il design di Pixel 10 Pro | Gli accessori magnetici

Dal punto di vista del design forse la cosa più interessante riguarda gli accessori magnetici. Pixel 10 Pro introduce la piattaforma Qi2, una tecnologia che permette di collegare in modo magnetico la base di ricarica. In questo modo non solo viene ottimizzata la ricarica perché caricabatteria e piattaforma sono allineati ma è possibile agganciare anche degli accessori sul back dello smartphone. E sì. Tutti sono compatibili con quelli basati sulla tecnologia  MagSafe di Apple.

Il software di Pixel 10 Pro | Dentro il mondo di Google

Dopo esservi goduti l’unboxing di Pixel 10 Pro, le confezioni sono in cartone riciclato, e dopo aver seguito tutte le impostazioni iniziali, il primo passaggio che vi consigliamo è quello di accedere all’app My Pixel. Da qui si capisce che le vere potenzialità dei Pixel sono nel software. 

Partiamo dagli strumenti pensati per lo studio e il lavoro. Gemini permette di collegare lo smartphone a Notebook LM, lo spazio pensato da Google per gestire registrazioni e trascrizioni. Non solo. Nella sezione Note e Registrazioni trovate anche tutti gli strumenti per scansionare documenti o prendere appunti. 

È una bella mano nel lavoro quotidiano. Da giornalisti apprezziamo particolarmente l’app dedicata alle registrazioni che trascrivere direttamente l’audio in testo. Ottima per conferenze e interviste. Ovviamente ci sono tutte le opzioni di Gemini, l’Intelligenza Artificiale di Google.Tra queste anche Gemini Live, l’opzione che ci permette di dialogare con l’IA e chiedere informazioni sul mondo attorno a noi semplicemente attivando la fotocamera.

Il software di Pixel 10 Pro | Come funziona il superzoom da 100x

Se volete leggere la specifica delle fotocamere vi rimandiamo sempre al nostro approfondimento. Nella prova abbiamo voluto fare un test con il super zoom. Pixel 10 Pro ha uno zoom ottico 5x ma poi è in grado di arrivare a un 100x sfruttando due elementi: lo zoom digitale e l’Intelligenza Artificiale. In pratica, Pixel 10 Pro prima sfrutta le lenti del teleobiettivo da 5X poi allarga ancora l’immagine catturata dal sensore con l’Intelligenza Artificiale. 

Per completare l’ultimo passaggio ricostruisce quello che vedere con una tecnica di fotografia computazionale: l’Intelligenza Artificiale rielabora l’immagine per definire meglio la nitidezza delle forme. Vi lasciamo qui due prove. La prima foto è scattata con la camera principale, la seconda con il super zoom 100x. La tecnologia, per essere precisi, si chiama Pro Res Zoom.