Perché non riusciamo a leggere lo schermo del telefono al sole e come regolare la luminosità in estate
Quando lo schermo viene colpito dal Sole, può risultare meno leggibile. In questi casi puoi regolarne la luminosità. Vediamo perché succede e come fare.
È successo a tutti. In spiaggia, o passeggiando in città in una giornata assolata: dai uno sguardo alle notifiche e non riesci a leggere nulla poiché lo schermo dello smartphone appare buio. Per leggere allora ricorriamo ad un gesto con la mano in modo da schermare il display dai raggi del Sole, oppure corriamo a cercare una zona più all'ombra.
Questo succede sia perché le giornate, inevitabilmente, in estate sono più lunghe e assolate (quindi passiamo più tempo all’aperto) ma anche per alcune impostazioni di default. In questo caso, dovresti cambiare le impostazioni di luminosità del display.
Perché lo schermo del telefono diventa buio quando c’è il Sole
Sebbene non sia un problema tipico in modo esclusivo degli smartphone (può interessare anche tablet, smartwatch e simili), tendiamo a notarlo specialmente con questi in quanto sono quelli che usiamo più spesso durante la giornata sia in casa che all’aperto.
Innanzitutto, bisogna tener conto che molti dispositivi - tra cui anche gli smartphone - sono dotati della cosiddetta luminosità adattiva: un sensore di luce ambientale rileva la quantità di luce esterna e regola di conseguenza la luminosità dello schermo, abbassandola quando rileva grandi quantità di luce. Si tratta di una funzionalità molto utile soprattutto con le luci artificiali, in quanto permette di evitare riflessi che possono dare fastidio alla lettura. La stessa funzionalità permette inoltre di proteggere gli occhi da un eccessivo affaticamento quando utilizziamo lo smartphone al buio, evitando che leggendo sullo schermo di notte o in posti poco illuminati la luminosità elevata dello schermo “ci accechi”.
Disattivando questa modalità nelle Impostazioni del cellulare sarà poi possibile regolare il livello di luminosità manualmente. Generalmente, trascinando in basso nella schermata Home tra le varie impostazioni vi è anche una barra che permette di regolare proprio la luminosità trascinando da sinistra (più scuro) a destra (più luminoso).
Cosa succede agli schermi quando vengono colpiti dal sole
Non è da sottovalutare l’impatto che l’eccessiva luce solare può avere sulle prestazioni dei dispositivi, in particolare gli smartphone. Molti di questi infatti sono dotati di una sorta di sistema di sicurezza per cui quando colpiti eccessivamente dalla luce solare abbassano automaticamente la luminosità. Questo serve ad evitare che il cellulare o tablet si surriscaldi troppo.
Se si tratta di episodi sporadici non dovrebbe rappresentare un problema, tuttavia esposizioni prolungate e ripetute a fonti di calore e sole possono danneggiare i componenti interni dello smartphone compromettendone le prestazioni. Generalmente, è lo stesso smartphone ad avvisarci con una notifica. Considerate le temperature elevate tipiche dei mesi estivi e il tempo che passiamo all’aperto durante la bella stagione, potrebbe capitare di ritrovarsi un avviso di questo tipo.
In questi casi dunque, è opportuno non sovraccaricare il telefono (utilizzando tante app contemporaneamente e per lungo tempo), attivare eventualmente la modalità “notte” (che rende le schermate di alcune app più scure, dunque meno luminose) e riporre il telefono al fresco aspettando qualche minuto.
Quali sono gli schermi più luminosi
Molto spesso, tuttavia, la luminosità dello schermo può dipendere anche da altri fattori generali che rendono quindi alcuni dispositivi più leggibili di altri. Questo dipende anche da com’è costruito lo schermo stesso.
Per misurare la luminosità dei display c’è un’unità di misura specifica, nota come Nits che misura la lumininanza. Un Nit equivale a una candela per metro quadro, maggiore è il valore dei Nits più luminoso sarà uno schermo. Tenere a mente il valore dei Nits può aiutare ad esempio nella scelta di schermi ampi, considerando anche gli ambienti in cui questi devono essere inseriti (come tv e computer) e quanto sono illuminati.
Per quanto riguarda invece la tecnologia alla base dello schermo, i nostri smartphone - almeno i modelli più recenti - utilizzano perlopiù tecnologia OLED (o QLED). Questa, stando ad uno studio recente commissionato a UL Solutions da Samsung Display, è percepita 1,5 volte più luminosa degli LCD (ovvero i display a cristalli liquidi). Ciò è dovuto principalmente al contrasto: nei 15 display analizzati dello studio è emerso come i pixel degli OLED adiacenti a pixel totalmente nero risultino all’occhio dell’utente finale più luminosi di uno stesso pixel adiacente a pixel grigi come invece avviene negli LCD.
Un discorso diverso, invece, si può applicare agli schermi costruiti con “E-ink”, ovvero inchiostro elettronico. Sebbene non siano schermi effettivamente luminosi, questi sono pensati per garantire un’elevata leggibilità in condizioni di elevata illuminazione degli ambienti circostanti grazie alla totale assenza di retro-illuminazione. Per questo motivo vengono impiegati perlopiù in dispositivi come gli e-reader.