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La serie Honor 200 porta su smartphone il ritratto d’autore

Cristina Dainese21 LUGLIO 2024
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La nuova serie 200 di Honor punta a diventare la gamma di riferimento per la fotografia ritrattistica professionale su smartphone, grazie alla partnership tra Honor e lo Studio Harcourt, che ha messo a punto una piattaforma che unisce funzionalità implementate dall'AI e creatività, per permettere anche agli utenti meno esperti di cimentarsi con successo nell'arte del ritratto

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HonorAI Portrait

Chi scatta fotografie con lo smartphone ha una sola ambizione: riuscire a raggiungere i risultati che si ottengono con una fotocamera tradizionale. Non facile, e in passato tutti si sono scontrati contro quello che sembrava uno scoglio insormontabile, ovvero il ritratto. Esiste un particolare tipo di ritratto artistico che non è solo una foto, è un equilibrio tra luce e ombre che un telefono deve saper non solo catturare ma anche gestire. Oggi un grande aiuto arriva dall’intelligenza artificiale: basta insegnare ad un modello IA a fare una cosa, “allenandolo”, e lui si adatta. Honor lo ha fatto: la serie Honor 200 composta da due modelli, Honor 200 e Honor 200 Pro adotta per la prima volta un nuovo sistema per i ritratti denominato HONOR AI Portrait, sviluppato in collaborazione con lo storico Studio Harcourt, uno dei templi della fotografia di Parigi. Studio Harcourt ha fornito agli ingegneri di Honor migliaia di suoi ritratti, scattati da fotografi professionisti, per allenare il modello e fare in modo che l’anima di questi ritratti possa finire nelle fotografie scattate dagli utenti con il loro smartphone. Il risultato, certificato anche dalla filigrana, è praticamente indistinguibile degli scatti iconici firmati dai prestigiosi fotografi Harcourt. Con la modalità Ritratto è possibile scattare in bianco e nero, a colori, o in una modalità “vibrant” che fa risaltare maggiormente alcune tinte rendendo la foto più accattivante ma mai sbilanciata.

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Scatti chiari e ricchi di dettagli

La serie Honor 200 non è solo ritratto, perché Honor ha lavorato ad un reparto camere completo che può dare soddisfazioni in ogni situazione. La fotocamera principale infatti adotta un sensore enorme che ha chiamato Super Dynamic H9000, un sensore da 1/1.3” di diagonale che consente agli utenti di catturare immagini con una gamma dinamica estesa in ogni condizione. Come ogni sensore ad alta risoluzione per smartphone anche l’H9000 può raggruppare i pixel a gruppi di quattro, riuscendo ad ottenere un super pixel da 2,4μm di larghezza capace di catturare ogni tipo di dettaglio anche in condizioni di scarsa illuminazione. Per i ritratti l’Honor 200 Pro si affida ad un teleobiettivo per ritratti da 50MP con sensore IMX856 Sony: nessuno smartphone nella stesso segmento utilizza un sensore di queste dimensioni e risoluzione. La fotocamera è importante, ma anche il display lo è: il display infatti è l’elemento che mostra ai nostri occhi la foto prima e dopo lo scatto. Per questo motivo Honor adotta uno schermo Quad-curved Floating Display da 1,5K con una luminosità HDR di picco di 4000 nits: si può scattare anche in pieno sole, lo schermo sarà comunque ben visibile. E con la batteria al litio dotata di tecnologia Carbon Silicon si può scattare per ore, anche in condizioni estreme, senza alcun problema: in una batteria dimensionata per accumulare fino a 5000 mAh Honor è riuscita ad aumentare la capacità a 5.200 mAh, quindi abbiamo almeno un’ora in più di utilizzo al giorno tra uso e stand-by. Se si scarica nessun problema: con la ricarica veloce a 100 Watt bastano pochi minuti per avere lo smartphone carico e pronto.

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