Aria pulita in casa: la guida definitiva per la pulizia dei filtri del condizionatore
Scopri come pulire correttamente i filtri del condizionatore per respirare aria più pulita, ridurre i consumi e prolungare la vita dell'apparecchio.
Il caldo è arrivato e adesso accendere i climatizzatori è necessario per trovare un po’ di sollievo dopo aver sopportato le alte temperature fuori casa. Prima di goderti una casa più fresca, però, devi ricordarti di procedere con la pulizia dei condizionatori, che vuol dire anche igienizzare i condizionatori. Tra le componenti del condizionatore che meritano più attenzione ci sono sicuramente i filtri. I filtri evitano che vengano messi in circolo batteri, acari e altri patogeni nocivi per la salute. Và da sè, quindi, che se i filtri sono sporchi, la qualità dell’aria che si respirerà in casa sarà molto bassa e questo è un problema per chi la respira, soprattutto per coloro che sono allergici o per i bambini molto piccoli, che sono più fragili e si ammalano più facilmente.
Ma non è tutto. Se da una parte i filtri sporchi sono un rischio per la salute, dall’altra parte rischiano di rovinare irrimediabilmente il condizionatore e potresti essere costretto a sostituire l’intero apparecchio. L’accumulo di polvere, infatti, può rendere il corpo macchina inutilizzabile.
Dato che la pulizia dei filtri è importante, se non ne hai ancora uno e non sai quale condizionatore scegliere, ricordati di valutare anche la facilità di pulizia. In generale, comunque, non è una pratica complicata e può essere fatta da chiunque, anche dai meno esperti. In questa guida vediamo passo passo come si puliscono i filtri del condizionatore, quali strumenti e quali prodotti occorrono e quali sono i trucchi per farlo più velocemente e senza correre rischi. Solitamente, la pulizia dei filtri viene fatta una o due volte l’anno al massimo: prima dell’inizio della stagione estiva e alla fine, se non hai un modello con pompa di calore da utilizzare anche d’inverno. Se, invece, lo utilizzi tutto l’anno, allora dovresti pulirlo una volta ogni tre mesi circa.
Tipologie di filtri: conoscerli per pulirli meglio
I filtri dei condizionatori non sono tutti uguali. Saperli riconoscere e distinguere è importante, perché ognuno va gestito in un modo specifico e pulito con un trattamento adatto.
I filtri in fibra di vetro sono quelli più facili da smontare e veloci da pulire. Sono chiamati anche filtri a tasche rigide e garantiscono elevate prestazioni perché tendono a mantenersi intatti a lungo e si corrodono difficilmente. Anche i filtri a fisarmonica sono facili da pulire e da smontare. Hanno una superficie molto assorbente, in grado di trattenere la quasi totalità di batteri e agenti patogeni presenti nell’aria.
I filtri elettrostatici sono, invece, quelli più delicati. Riescono a catturare le particelle di polvere grazie a delle cariche elettriche e le filtrano. Possono durare molto a lungo ma devono essere puliti in modo preciso e accurato almeno una volta al mese. Solitamente, questi filtri sono abbinati ai filtri a carboni attivi, che assorbono le molecole che emanano cattivo odore, per una prestazione più elevata.
I più efficienti e delicati sono i filtri fotocatalitici e i filtri Hepa. I primi distruggono le membrane dei batteri e inibiscono i virus grazie al biossido di titanio. I secondi sono pensati per chi soffre di allergie. Entrambi garantiscono l’eliminazione di virus e batteri al 99% e sono dotati di sensore che avvisa quando è il momento di sostituirli.
Guida pratica: come pulire i filtri passo dopo passo
Pulire i filtri del condizionatore è semplice ma bisogna comunque fare attenzione. I passaggi da seguire per la pulizia dipendono dal materiale con cui sono realizzati, anche se ci sono delle azioni da compiere a prescindere.
La prima cosa da fare, infatti, è spegnere il dispositivo e staccare la corrente, per evitare incidenti. Poi deve staccare il pannello esterno del condizionatore, all’interno del quale si trovano tutte le componenti. Smontalo delicatamente, perché potrebbe essere pesante e perché potrebbe fuoriuscire molta polvere: a tal proposito, ti consigliamo di procedere indossando una mascherina.
Una volta terminati questi passaggi, è il momento di valutare i materiali con cui sono realizzati i filtri e regolarsi di conseguenza. La distinzione principale è quella tra filtri realizzati con materiale deperibile e filtri realizzati in plastica: queste due tipologie non possono essere trattate allo stesso modo, a meno che non si utilizzi uno spray specifico per la pulizia dei filtri dei condizionatori.
Se i filtri sono deperibili, come quelli a carboni attivi, non possono essere immersi nell’acqua, quindi puoi utilizzare una spazzola a setole morbide o un panno in microfibra. Inumidisci lo strumento scelto e passalo delicatamente e accuratamente lungo tutto il filtro, facendo attenzione a non lasciare neanche un granello di polvere. In alternativa, puoi utilizzare il getto di aria compressa.
Se i filtri sono realizzati in plastica, invece, puoi lavarli immergendoli in una bacinella di acqua tiepida in cui aggiungi poche gocce di detergente neutro. Se sono molto sporchi, puoi utilizzare uno sgrassatore. Per rimuovere lo sporco incrostato puoi aiutarti con una spugna, a patto di fare movimenti lenti e non troppo aggressivi.
Al termine della pulizia, in entrambi i casi è valido il consiglio di spruzzare poche quantità di igienizzante e passare un panno asciutto per rimuovere eventuali tracce di umidità. Poi, rimonta il pannello anteriore del condizionatore e fai ripartire la corrente. Accendi il condizionatore in modalità ventilazione e lascialo in funzione per circa un quarto d’ora per essere certo di non sentire cattivi odori e aver pulito tutto correttamente.
Quando sostituire i filtri invece di pulirli
Come si fa a capire che un filtro deve essere sostituito perché anche pulendolo, non riuscirebbe a garantire ottime prestazioni e il massimo della sicurezza? I dispositivi più recenti emettono un segnale acustico. In alternativa, comunque, ci sono altri piccoli segnali che si possono cogliere.
Per esempio, se, nonostante la pulizia, una volta acceso il condizionatore si sente un cattivo odore. O ancora, se mentre la ventola è azionata nell’aria vengono reimmesse piccole quantità di polvere. Anche le condizioni del pezzo possono essere un campanello d’allarme: lo sporco potrebbe essere troppo incrostato oppure il filtro può essere rotto o corroso. In tutti questi casi, la pulizia del filtro, per quanto accurata, non servirà ad avere in circolo un'aria sana: l’unica soluzione sarà sostituirlo con un nuovo filtro. Ma non preoccuparti: in vendita se ne trovano a prezzi non eccessivi.
Consigli extra per una manutenzione completa
Abbiamo già visto come pulire i filtri del condizionatore, ma adesso proviamo a darti altri consigli utili. Per esempio, non utilizzare alcool, candeggina o altri detergenti aggressivi per la pulizia: non solo potrebbero corrodere i filtri ma il loro odore sarà reimmesso in circolo insieme all’aria, rendendola irrespirabile. Inoltre, ti consigliamo di non utilizzare spugne abrasive o strumenti appuntiti perché potrebbero graffiare o rompere le componenti del filtro.
Infine, se anche la sostituzione dei filtri non è d'aiuto, si può provare a sostituire altre componenti oppure aggiungere degli accessori di climatizzazione per rendere il getto più forte e indirizzarlo meglio.