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Schiena dritta, testa alta... usa bene la tecnologia!

Nell’uso quotidiano di dispositivi mobili e del PC tendiamo a ingobbirci e ad affaticare la vista. Ecco qualche consiglio per avere una postura più corretta ed evitare problemi a occhi e colonna vertebrale

Ormai il tempo trascorso davanti al monitor di un computer o con uno smartphone/tablet in mano è sempre di più. È per questo importante preservare gli occhi in modo da non affaticarli troppo e mantenere una postura corretta per non avere problemi di schiena ed eventuali dolori cervicali o lombari. Inoltre, mantenere una posizione corretta non fa solo bene al fisico ma anche alla mente, permette di essere più concentrati e quindi produttivi.

L’ufficio ergonomico

Una postazione di lavoro ben organizzata che consenta di mantenere una postura corretta durante le ore di lavoro passate davanti al computer è fondamentale. Ecco qualche consiglio per scongiurare eventuali problemi di cervicale e fastidi muscolo-scheletrici oltre che l’affaticamento della vista.

  • Il primo consiglio, quasi ovvio, è mantenere la schiena dritta: molto spesso si tende a incurvarsi e ingobbirsi fino quasi ad “entrare” nello schermo, niente di più sbagliato, in questo modo si affatica la colonna vertebrale. Per questo bisognerebbe utilizzare una poltrona/sedia con seduta di forma ergonomica per poter appoggiare bene la colonna vertebrale, se regolabile in altezza ancora meglio.
  • Evitare di insaccare il collo nelle spalle, tenere la testa alta e gli occhi in linea con lo schermo del computer e le spalle “aperte” e rilassate.
  • Quando si è seduti alla scrivania bisognerebbe avere i piedi ben appoggiati a terra con le gambe che formano un angolo di 90° cercando di non accavallarle per favorire la circolazione; in caso di necessità si può utilizzare un poggiapiedi.
  • È preferibile che i gomiti formino un angolo di 90-100° ed essere allineati con i polsi.
  • Mantenere la giusta distanza fra occhi e schermo non solo per preservare la vista ma anche per non sforzare il collo e la parte superiore del corpo. Naturalmente dipende dalle dimensioni dello schermo, comunque la distanza dovrebbe essere dai 50 agli 80 cm.
  • Per evitare un eccessivo affaticamento della vista e occhi rossi il primo consiglio è quello di fare un po’ di pause durante la giornata lavorativa per non passare troppe ore consecutive davanti allo schermo. Uno dei principali fattori che può causare problemi alla vista è la sovraesposizione alla luce blu ed è proprio per questo che i modelli più recenti di monitor integrano tecnologie studiate per eliminare un determinato spettro di luce blu che risulta dannoso per gli occhi. Anche la luminosità del monitor è un elemento importante e andrebbe regolata in modo che non ci sia troppa discrepanza con l’ambiente circostante. Altra cosa da evitare sono i riflessi di luce sullo schermo che rendono difficile la messa a fuoco e possono affaticare ancora di più la vista.

La generazione “tech neck”

L’uso prolungato di smartphone e tablet che caratterizza il mondo in cui viviamo ci porta inevitabilmente ad assumere una postura innaturale che in alcuni casi può portare a dolori a livello cervicale, mal di testa e sensazione di contrattura alla schiena (definita sindrome tech neck), senza contare l’effetto negativo che può avere sugli occhi.

Nell’uso dello smartphone o del tablet si tende nella maggior parte dei casi ad avvicinare gli occhi allo schermo portando in avanti la testa e incurvando le spalle con il rischio di provocare eventuali tensioni muscolari. Meglio, dunque, cercare di mantenere lo smartphone perpendicolare al terreno e ad altezza occhi guardando dritto sentendo le spalle che si aprono. Se si ha la necessità di avvicinare il dispositivo al viso (non dovrebbe essere a meno di 20 cm dagli occhi) è la mano che si deve avvicinare al volto e non il volto verso la mano.

  • In particolare, nelle ore serali, per fare in modo che l’uso del dispositivo mobile non incida negativamente anche sulla qualità del sonno, è utile attivare la modalità notte che eviti agli occhi di percepire la luce blu. Per abilitarla occorre solo entrare nelle impostazioni del dispositivo, è possibile anche pianificare l’orario di attivazione. In alternativa si può selezionare la modalità scura che rende scuri i colori dell’interfaccia e può essere utile soprattutto in condizioni di scarsa luminosità ambientale.
  • Altro consiglio è regolare la luminosità dello schermo, ciò che è meglio evitare è una luminosità troppo bassa quando si è in un ambiente molto illuminato e viceversa troppo alta in un ambiente scarsamente illuminato.
  • Sempre attraverso le Impostazioni è possibile anche regolare la dimensione dei caratteri che devono essere facilmente leggibili senza sforzare particolarmente la vista.

L’importanza della seduta corretta durante le sessioni game

postura

Se l’importanza di avere una postura corretta davanti al PC durante le ore di lavoro è fondamentale, lo è anche per tutti coloro che trascorrono molto tempo davanti al monitor anche per giocare, non solo per preservare la colonna vertebrale ma anche per essere veloci e pronti durante le azioni di gioco. Il consiglio è quindi quello di dotarsi di una sedia gaming studiata appositamente per mantenere la corretta posizione e garantire il massimo comfort. La comodità di una sedia da gaming varia in funzione del tipo di gioco che si deve disputare, ma in linea di massima l’ideale sarebbe avere una seduta imbottita con poggiatesta e cuscini lombari, alta quanto basta per poter appoggiare i piedi sul pavimento e con un’inclinazione della schiena con angolazione pari ai 90°. Alcuni modelli dispongono anche di braccioli regolabili in altezza per posizionare correttamente spalle, polsi e mani e di schienale inclinabile per potersi rilassare tra una sessione di gioco e l’altra.

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