E i prossimi 30 anni? Le previsioni di un futuro in cui l'unica certezza è la presenza di MediaWorld per i propri clienti
Negli ultimi trent'anni il mondo della tecnologia si è evoluto in maniera incredibile, come anche questo stesso articolo dimostra. Ma come si evolverà nei prossimi 30 anni? Nessuno può dirlo con certezza, ci si può solo avventurare in previsioni che il tempo potrebbe poi drasticamente smentire. L'unica cosa davvero sicura è che la velocità dei cambiamenti sarà ancora più rapida e i turbinosi 30 anni appena passati, confrontati con i prossimi, ci sembreranno girati al rallentatore. Se i 30 anni passati sono stati all'insegna della digitalizzazione di contenuti e reti, i prossimi saranno certamente all'insegna dell'integrazione e dell'interlavoro : gli apparecchi, o meglio ancora le funzioni, si parleranno tra loro in maniera nativa e trasparente per l'utente. La capacità elaborativa salirà esponenzialmente con i computer quantistici e le reti incrementeranno le loro velocità fino a livelli a oggi impensabili : si perderà addirittura il concetto di "download" di un contenuto, visto che i tempi per l'operazione diventeranno pressoché istantanei, a prescindere dalla natura del contenuto stesso. Così le distanze tenderanno ad abbattersi sempre più . Cambieranno le nostre abitudini di vita: la lontananza sarà sempre meno rilevante , con la possibilità di connessione, anche in realtà virtuale, con qualsiasi posto del mondo; il lavoro prima, e più avanti anche la scuola, sarà sempre più "agile", organizzato per obiettivi e con un impegno sempre più flessibile, in termini di luoghi e tempi. Anche le lingue non saranno più una barriera : con i sistemi di traduzione in tempo reale con sintesi vocale basati su intelligenza artificiale si parlerà con chiunque, comprendendosi all'istante. I device mobili , che hanno caratterizzato la seconda metà degli ultimi trent'anni, saranno sempre più al centro dell'attenzione, ma con interfacce nuove : schermi avvolgibili, gesture che andranno ben oltre la sola interfaccia touch, riconoscimento dei comandi vocali in linguaggio naturale e non secondo schemi prefissati; ma, soprattutto, batterie che dureranno molto ma molto di più grazie alle tecnologie allo stato solido.
A cambiare - e molto - saranno anche le nostre case : il TV tenderà non solo a diventare sempre più grande ma ad essere integrato nelle pareti o addirittura a diventare esso stesso una parete, con il ricorso ai cosiddetti LED Wall; gli elettrodomestici completeranno la loro transizione al digitale e si accorderanno automaticamente per alternare il funzionamento ed evitare così sovraccarichi e i conseguenti sganci del contatore; i sistemi di sicurezza e apertura di casa saranno basati prevalentemente su sistemi biometrici , superando per sempre l'era della chiave tradizionale; la musica sarà diffusa in ogni stanza da speaker integrati nelle pareti e del tutto invisibili e seguirà gli occupanti della casa nei loro movimenti ; gli appartamenti saranno progettati e realizzati con una predisposizione per la rete Wi-Fi ottimale. E spariranno per sempre i caricabatteria a vista , oggi tanto necessari ma altrettanto antiestetici.
Insomma, queste sono solo alcune delle previsioni che si possono fare e che certamente saranno smentite, in meglio, da ulteriori evoluzioni della tecnologia che ora non riusciamo neppure a immaginare. Ma quello che più conta è che, qualsiasi siano i percorsi dell'evoluzione dell'Hi-Tech (e anche delle abitudini di acquisto correlate), MediaWorld sarà al fianco dei propri clienti anche per i prossimi trent'anni , per aiutarli a interpretare le novità tecnologiche e a capire sempre meglio quali sono i prodotti "fatti apposta per te".