Giornata mondiale dei sogni: cambio vita, i 5 lavori per reinventarsi facendosi aiutare dalla tecnologia
La Giornata Mondiale dei Sogni, il 25 settembre di ogni anno, celebra i sognatori e li spinge a perseguire i propri sogni. Scopri come MediaWorld aiuta i sognatori.
La Giornata Mondiale dei Sogni, commemorata annualmente il 25 settembre, rappresenta un momento speciale per contemplare i desideri e gli obiettivi. È un'opportunità dedicata a tutti i sognatori del mondo, invitandoli a credere nella forza dei propri sogni e ad agire per trasformarli in realtà. Cambiare vita è possibile e la tecnologia può aiutare a fare il grande passo.
Uno dei cardini della cultura del lavoro di tutti i tempi è l'effetto benefico della passione per il proprio mestiere, la vera "benzina" che dà energia e porta all'eccellenza. Da Confucio ("Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita") a Steve Jobs ("L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai"), l'invito è sempre quello di "scappare" dai lavori che i genitori, la scuola o il destino hanno scelto per noi per abbracciare le proprie passioni e trovare in esse il vero "mestiere della vita". E non c'è dubbio che attorno all'elettronica e al digitale girino un mare di passioni che, se coltivate a dovere, possono trasformarsi in vere e proprie professioni, spesso anche molto considerate e ben retribuite: le competenze digitali - si sa - sono sempre più richieste in forza della transizione digitale in atto praticamente in ogni ambito e non sempre la scuola italiana, che forma benissimo sugli altri fronti, su questi aspetti riesce ad essere incisiva.
La lista delle professioni che possono scaturire dalle passioni digitali è potenzialmente infinita; ecco qualche esempio di come, partendo anche da amatori e coltivando la propria passione, grazie agli ausili tecnologici e digitali, si può arrivare in tempi relativamente brevi a trasformarla in un vero e proprio lavoro.
Il sogno di volare: il "dronista"
Volare era il sogno di Leonardo da Vinci; oggi è un traguardo aperto veramente a tutti, anche a chi non ha fatto nessuna scuola di pilotaggio. Ovviamente non in prima persona, ma attraverso l'occhio (ovverosia la telecamera) di un drone. Si può iniziare, senza necessità di alcuna "patente", con un modello sotto i 250 grammi per divertirsi e nel frattempo prendere dimestichezza con lo strumento, imparare come manovrare in maniera morbida e sicura e fare le prime riprese. Di lì in poi, se si conferma la passione per questo tipo di volo e per i video che si ottengono, il passo per farne una professione non è complicato. Certamente un operatore professionale di drone deve superare un'abilitazione (il cosiddetto "patentino") che si può perfezionare con un corso e un esame da sostenere anche totalmente online; come anche, una volta patentati, sia consigliabile passare a modelli di drone più sofisticati. Gli ambiti di applicazione sono molteplici: dalle riprese video professionali e cinematografiche (non si usano più gli elicotteri per le riprese aeree) fino alle video-ispezioni e rilievi per l'edilizia. Ma stanno emergendo anche nuovi ambiti applicativi, come il supporto all'agricoltura di precisione e l'ideazione e la programmazione di spettacoli notturni con stormi di droni luminosi coordinati tra loro.
La potenza della comunicazione video: il creator
La tecnologia digitale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni nel mondo del digital imaging, democratizzando l'accesso alle riprese e all'editing professionale. Non servono più videocamere costosissime per fare riprese di altissima qualità e neppure workstation esclusive per realizzare montaggi del tutto professionali. Con una fotocamera mirrorless e un buon personal computer il grosso della spesa è fatto: il resto è tutto ispirazione, talento e tecnica, fattori che si alimentano di passione, studio e tanti esperimenti. Attorno a queste nuove possibilità abilitate dalla rivoluzione digitale è nata la professione del "creator", una sintesi tra autore, regista, operatore, direttore della fotografia e montatore e spesso anche interprete principale, con la specialità tutta "fai da te" dei vlog e degli short per i social. Ma non solo si è democratizzato l'accesso agli strumenti di produzione ma anche ai "canali" di distribuzione dei contenuti: la rete crea infinite opportunità di diffusione dei video, da YouTube, Instagram e TikTok in avanti, aprendo incredibilmente il ventaglio delle applicazioni dei video creativi e di fatto rendendo la professione del creator (che non è necessario che sia anche un influencer) molto ricercata dalle aziende, che hanno necessità di raccontare i propri prodotti e servizi anche in questa modalità.
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La tecnica in cucina: lo chef
Cucinare, soprattutto negli ultimi anni, è diventata una vera passione degli italiani, come il successo dei talent e dei cooking show televisivi certifica. E la professione dello chef ha scalato parallelamente gli indici di gradimento dei giovani, diventando sempre più ricercata, soprattutto per i profili di alto livello. Per imparare bene e perseguire l'eccellenza serve certamente molta passione ma anche tecnica e strumenti. E poi molti tentativi ed esperimenti, la maggior parte dei quali si conduce proprio a casa. Situazioni che certamente richiedono palato ma anche le giuste attrezzatura, che in larga parte sono quelle che la tecnologia fornisce: robot da cucina, estrattori, blender, macchine per il sottovuoto, forni per le cotture combinate e a vapore, e così via. Non è così infrequente trovare anche nelle cucine degli chef stellati, piccoli elettrodomestici di derivazione consumer, tanto sono diventati performanti e sofisticati: un appassionato aspirante chef può coltivare la propria passione anche partendo da lì.
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Tutto è codice: lo sviluppatore
Fino a qualche anno fa, quello del programmatore informatico era un mestiere destinato ai centri elaborazione dai dati delle grandi aziende. Oggi tutto è codice, dai siti web fino al cuore pensante di qualsiasi oggetto che viva (anche) di elettricità, auto comprese. E non a caso quello dello sviluppatore di codice informatico (ovverosia il programmatore) è diventata forse la professione più richiesta in assoluto. La cosa sensazionale è che accedere a questa professione basta semplicemente un computer e tanta voglia di imparare: anche cercando tra i contenuti online ad accesso gratuito, ci sono così tante risorse per imparare a programmare (nelle mille dimensioni che oramai integra questo termine) che il tempo e la motivazione sono gli unici ostacoli per chi ha voglia di imboccare questa strada. Da Arduino in avanti, ci si può occupare di programmazione destinata all'automazione, dello sviluppo dei siti Web, degli script che permettono di integrare le funzioni di applicazioni diverse fino addirittura all'addestramento dei motori di intelligenza artificiale. Nessun limite se non quello di una prateria troppo sterminata in cui galoppare che, questa sì, può un po' disorientare, almeno inizialmente.
Le case cambiano faccia: l'installatore di smart home
Non chiamiamola più "domotica": l'home automation si è fusa con Internet per dare alla luce la Smart Home, un concetto di casa intelligente che si basa sul controllo (anche) via rete e sull'impiego di tutta una serie di dati e sensoristica per rendere l'abitazione non solo "automatica" ma anche in grado di prevedere i bisogni dei propri abitanti e comportarsi di conseguenza. Le tecnologie coinvolte sono tante e richiedono certamente competenze trasversali, non così facili da trovare tra i "vecchi" impiantisti elettrici, che infatti spesso non favoriscono l'impiego di queste nuove tecnologie proprio perché non ne hanno grande dimestichezza. La cosa interessante è che la smart home non parte dai "massimi sistemi", ma parte dal basso, dalle piccole applicazioni, e chiunque può fare le prime esperienze con spese contenute, magari partendo da una lampadina smart o da una presa comandata smart e crescendo via via, apparecchio dopo apparecchio. Di lì in poi la passione guida a sperimentare e parallelamente acquisire nuove competenze, fino a diventare - perché no - un prezioso consulente di impiantisti tradizionali e architetti nella scelta degli apparecchi e delle soluzioni giuste. Su Internet, poi, ci sono risorse pressoché infinite per chi vuole acquisire competenze più approfondite in quest'ambito.
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