
Nonostante l’indiscussa qualità della nostra acqua potabile è ancora abbastanza elevata la spesa mensile che si affronta per l’acquisto di acqua minerale. L’efficienza degli acquedotti italiani in termini di controllo e sicurezza permette di considerare l’acqua erogata sicura e - tranne casi eccezionali - del tutto coerente con i requisiti di potabilità. L’80% delle falde e delle sorgenti è sotterranea, quindi è meglio protetta da eventuali contaminazioni da parte di molte delle sostanze nocive immesse nell’ambiente dalle attività umane, mentre il restante 20% è comunque sottoposta a depurazione.
Bisogna però considerare il fatto che la qualità viene garantita fino all’ingresso di quest’ultima nelle tubature dei condominii e degli altri enti privati: qui, potrebbero verificarsi casi di infiltrazioni e di rilascio di sostanze che potrebbero modificarne leggermente la qualità, soprattutto in termini di sapore. Per ridurre in maniera sensibile la quantità di cloro, oltre alle tracce di metalli come il piombo, che possono essere rilasciate all’interno delle tubature, e ottenere acqua buona da bere è possibile utilizzare caraffe e borracce (queste ultime particolarmente utili per avere sempre con sé dell’acqua, in ufficio, in palestra o in viaggio) provviste di filtro.
Non è trascurabile anche il fatto che utilizzare un sistema di filtraggio dell’acqua offre la comodità di non dover trasportare pesanti bottiglie di acqua oltre che ridurre in maniera drastica la quantità di plastica da eliminare attraverso la raccolta differenziata.