Non chiamatelo più FIFA! Ecco come nasce EA Sports FC 24: una serie da record
Oltre 325 milioni di copie vendute, ricchi montepremi ogni anno e da oltre vent’anni il videogioco di calcio per eccellenza. Serve altro?
EA Sports FC 24 è il nuovo videogioco realizzato dagli stessi produttori (EA Sports) campioni di incassi. Il cambio di nome è la novità più evidente e in un certo senso va a interrompere una comunicazione con il pubblico che è durata decenni: il marchio di FIFA era diventato il sinonimo del calcio virtuale, oltre che di quello giocato negli stadi, e il solo nome faceva tornare alla mente nottate insonni a sfidarsi per vincere il torneo.
Electronic Arts, di cui EA Sports fa parte, ha scelto di proseguire con un nome diverso per poter avere più libertà per essere creativa, slegata dai vincoli di una licenza (quella di FIFA) che iniziava a stare stretta per le ambizioni della serie: EA Sports FC è l’inizio di una nuova era.
Un cambio di nome che sulla carta appare rivoluzionario, per chi è stato abituato, per anni e anni, a vedere un nuovo videogioco di FIFA nei negozi all’avvicinarsi dell’autunno. EA Sports FC 24, però, è in tutto e per tutto il proseguimento di quella serie nata agli inizi degli anni 90.
Una storia lunga trent’anni
La serie nasce nel 1993 con FIFA International Soccer, prodotto per varie console, come il SEGA Mega Drive e il Super Nintendo.
Fin da subito Electronic Arts ha voluto usare un nome di richiamo per distinguere il suo prodotto da quello degli altri contendenti, che invece proponevano un calcio meno realistico (pur con i limiti tecnologici del tempo). L’obiettivo era chiaro: proporsi come il gioco di calcio definitivo sulla piazza; l’unico dotato della licenza ufficiale della principale federazione del calcio internazionale. La presentazione generale del gioco conquistò tantissimi appassionati e nel tempo è diventata una caratteristica centrale dell’esperienza.
Ma è soprattutto nel corso degli anni Duemila che FIFA diventa sinonimo di videogioco di calcio: vengono aggiunte sempre più licenze, sempre più campionati e l’esperienza è sempre più verosimigliante, fino ad arrivare, nelle ultime edizioni, ad accogliere anche il calcio femminile. Il videogioco piace perché permette di rivivere sul campo virtuale le stesse partite delle competizioni reali e organizzare grandi tornei con gli amici.
Soprattutto, la storia della serie di EA Sports va di pari passo con quella del suo concorrente più noto: Pro Evolution Soccer, noto anche come ISS Pro o Winning Eleven (com’era conosciuto in Giappone, dove viene realizzato) e oggi venduto come eFootball.
La concorrenza commerciale fra i due prodotti e le due differenti scuole di pensiero segneranno una lunga fase del mondo dei videogiochi e ogni anno milioni di persone si schiereranno da una parte o dall’altra. Anche quando le vendite della serie di Electronic Arts supereranno di diverse misure quella di Pro Evolution Soccer, dominando, di fatto, la scena dei videogiochi di calcio per moltissimi anni.
Piace in Europa, ma viene sviluppato in Canada
La serie è un successo globale e storico, che può vantare oltre 325 milioni di copie vendute e anche l’ingresso nel Guinness dei primati come serie di videogiochi sportivi più venduta nella storia del settore. La serie è costantemente in cima alla classifica delle vendite in Europa e in Italia, in linea con una forte passione per il calcio.
Ma c’è un altro record ancora più particolare, frutto della dedizione di un fan. Il 4 marzo 2022 il britannico David Whitefoot, di Oxfordshire, ha giocato a FIFA per 50 ore consecutive per raccogliere fondi per beneficienza.
Curiosamente, EA Sports FC 24, così come gli altri videogiochi della serie, non è sviluppato in Europa, come verrebbe naturale pensare visto il radicato rapporto con il mondo del calcio. Fin dagli anni Novanta la serie viene realizzata a Vancouver, in Canada.
È lì, infatti, che ha sede lo studio dedicato di Electronic Arts, che riesce a dare vita a quello che ogni anno viene decretato dagli appassionati come il miglior videogioco di calcio dell’anno. Per di più, da alcuni anni può vantare anche campionati competitivi dedicati, dove i migliori talenti si sfidano per portare a casa importanti montepremi in denaro, anche rappresentando il proprio Paese.
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