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Dallo zaino alla powerbank: tutto quello che ti serve se sei un nomade digitale

Redazione MediaWorld7 LUGLIO 2025

Lavorare in giro per il mondo senza dover rimanere chiusi in ufficio: i nomadi digitali sono professionisti che lavorano da remoto grazie alle tecnologie del digitale. Ma di cosa hanno bisogno per essere sempre connessi?

Negli ultimi anni il paradigma del lavoro è cambiato, tanto da prescindere dal luogo fisico in cui si svolge; e il digitale ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nel cambiamento che il mondo del lavoro ha subito. È questa la “filosofia” dei nomadi digitali che svolgono una serie di professioni legate al web lavorando in giro per il mondo, senza un luogo prestabilito e sfruttando le nuove tecnologie di un mondo sempre più “mobile”.

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Non male vero? Ne abbiamo parlato nel nostro format Let’s Talk con Matilde Prestinari, content creator e imprenditrice, che sfrutta il nomadismo digitale lavorando in giro. Come anche lei stessa dice, gli elementi imprescindibili di un buon nomade digitale sono un buon PC e uno smartphone. E ovviamente, tanta creatività. 

Chi sono i nomadi digitali e come diventarlo

I nomadi digitali, come abbiamo visto, sono sostanzialmente dei professionisti che lavorano da remoto senza avere un luogo fisso dedicato esclusivamente al lavoro.

Il significato di questa espressione è facilmente deducibile. Si tratta di due concetti che all’apparenza molto distanti da loro, ma ri-avvicinati proprio nel nuovo millennio: il primo è rappresentato dal termine “nomade” che si rifà al nomadismo, appunto, di culture e società diverse che storicamente hanno abitato il nostro pianeta e che si spostavano da un posto all’altro anziché stabilirsi in un luogo fisso; il secondo invece è il concetto del “digitale” che include tutte le tecnologie che comprendono oggi dati, segnali e web. 

I nomadi digitali si occupano prevalentemente di web e comunicazione, in ambiti che negli ultimi anni hanno potuto e saputo sfruttare le tecnologie per allargare i loro confini: pensiamo, ad esempio, al giornalismo online, ai social e alla creazione di contenuti, ma anche design e programmazione. 

Ma come si diventa nomadi digitali? Prima di prenotare un volo di sola andata verso un’esotica località sognando di lavorare su una spiaggia sorseggiando tè freddo, dovrai fare alcune considerazioni per intraprendere una carriera da nomade digitale. Innanzitutto, come abbiamo visto prima, non tutti i lavori si possono svolgere da remoto (sia che si tratti di lavoro dipendente o autonomo). Il nomade digitale, d’altronde, non è un lavoro vero e proprio, bensì una modalità per svolgere una professione: una volta capito in quale ambito vorrai lavorare e acquisite le competenze necessarie, avrai bisogno di costruire la tua presenza online come professionista e riuscire a metterti in contatto con le aziende che permettono questo tipo di lavoro.

Cosa serve se sei un nomade digitale: 5 accessori tech da portare sempre con te 

PC e smartphone sono ovviamente d’obbligo. Ma cos’altro serve per rendere il lavoro da nomade digitale ancora più agevole? Vediamo 5 accessori tech imprescindibili da portare con te ovunque tu voglia lavorare. 

Zaino 

Se sei un nomade digitale dovrai spesso cambiare location per svolgere il tuo lavoro. Per questo è utile avere una borsa capiente che possa contenere tutto l’occorrente in un unico posto e facile da trasportare. In questi casi è consigliabile uno zaino, in modo che possa essere indossato lasciando anche le mani libere

Lo Zaino HP Professionale 17.3 è comodo, resistente ed anche elegante. Ha numerose tasche interne di diverse dimensioni: sia per il pc, che per tutti gli altri accessori dal mouse ai cavi. Infine, le chiusure a doppia cerniera bloccabili lo rendono sicuro e indiscreto. 

Hub USB-C 

Quando utilizzi un laptop svolgendo il tuo lavoro da nomade digitale, potresti aver bisogno di connettere al computer diversi dispositivi in contemporanea. Per farlo esistono dei pratici “hub” dotati di più porte USB-C (standard ormai sia per la trasmissione dati sia per i caricatori). 

Un valido esempio è l’Hub USB-C Mediacom, dotato di 3 porte USB-C e super compatto: perfetto per viaggiare. 

Hard Disk Esterno 

Lavorare da nomade digitale vuol dire portare con sé, oltre a tutta una serie di accessori fisici, anche un back up dei documenti, dei dati e dei materiali più importanti. Qui puoi optare sia per una soluzione totalmente wireless con i vari servizi di Cloud ma anche per un hard disk esterno. Ne esistono diversi con varie capacità di memoria, a seconda della mole di file con cui normalmente si è abituati a lavorare e dalle dimensioni del proprio archivio digitale. Il loro vantaggio è che sono compatti e facili da trasportare: entrano perfettamente nella tasca di uno zaino. 

Come il Toshiba Canvio Basics, dotato anche di una porta SuperSpeed USB 3.2 Gen 1 in modo da trasferire file ancora più rapidamente. È disponibile in più versioni, in base alla capacità di memoria che può arrivare fino a 4 TB.

Powerbank 

Per un nomade digitale è importante non rimanere mai senza energie. Fisiche e mentali, sì? Ma anche per alimentare tutti i dispositivi che servono per lavorare! Potrebbe infatti capitare di stare per diverse ore fuori casa e non sempre è disponibile una presa per caricare PC e smartphone. Per questo motivo è buona norma portare sempre con sé una power bank. 

Nel caso del lavoro da nomade digitale ti consigliamo una powerbank con una capacità elevata, come la Belkin 20k ovvero una batteria da 20000 mAh ideale per caricare telefoni e laptop, anche in simultanea grazie alle due porte USB-C (più una terza USB-A). 

Set mouse e tastiera

I laptop, lo sappiamo, sono computer comodi per il trasporto in quanto sottili e occupano poco spazio. Tuttavia, potrebbe risultare scomodo dopo un po’ di ore lavorare senza periferiche come mouse e tastiera, specialmente per chi vuole avere comandi rapidi e utilizzare entrambe le mani per essere più rapidi. Puoi optare, quindi, per mouse e tastiere wireless che sono solitamente di piccole dimensioni e quindi facilmente trasportabili. Inoltre, occupano poco spazio nello zaino anche perché grazie alla connettività wireless non necessitano di cavi per connettersi ad uno schermo. 

Un esempio: il kit mouse + tastiera Logitech MK220. Le dimensioni sono ridotte (circa il 36% in meno rispetto alle tastiere standard) e si tratta anche di accessori sicuri poiché dotati di un ricevitore con i più alti livelli di crittografia dei dati in modo da trasferire file sensibili in totale sicurezza.