World Emoji Day: quali sono le più usate e perché le amiamo così tanto
Ogni anno il 17 luglio si celebra la giornata mondiale delle emoji, le piccole icone che arricchiscono i nostri messaggi e post sui social network.
Le emoji sono ormai parte integrante delle nostre comunicazioni digitali, diventando ben più di semplici “simboli”: ci permettono di esprimere emozioni, stati d’animo, reazioni, sentimenti, concetti. Sono un nuovo e potenzialmente infinito vocabolario alla portata dei nostri polpastrelli.
Ed è per questo che anche le emoji hanno una giornata tutta per loro: si celebra ogni anno il 17 luglio, una data scelta non a caso. A ispirarla è stata proprio una delle emoji più iconiche: 📅, quella che rappresenta una pagina di calendario. Se ci fai caso, al suo interno è riportato proprio il 17 luglio — un dettaglio che risale alla prima versione progettata da Apple. E così questa curiosità è diventata una tradizione digitale: dal 2014, il 17 luglio è ufficialmente riconosciuto come il World Emoji Day, una ricorrenza che rende omaggio al linguaggio universale delle faccine.
Cosa significa la parola emoji e perché si chiamano così: una storia più lunga di quello che pensiamo
La parola emoji deriva da una parola giapponese: 絵文字. Questa è composta a sua volta da due parole che significano rispettivamente “e” (e) e “lettera” (moji). È proprio in Giappone, infatti, che avrebbe origine la storia delle emoji.
Stando alle ipotesi più accreditate, fu un operatore telefonico giapponese (NTT DOCOMO) nel 1999 il primo a mettere a disposizione dei clienti quasi 180 icone. Fu subito un successo, tale che anche altre compagnie telefoniche nipponiche le introdussero. La loro diffusione in Occidente ebbe inizio svariati anni dopo e avvenne principalmente grazie all’introduzione dei primi dispositivi iOS di Apple nel 2008. Da quel momento le emoji, adottate poi universalmente, sono state sempre più aggiornate e riviste anche nell’ottica dell’inclusività.
Oggi, secondo il consorzio Unicode (organizzazione che si occupa dello standard dei caratteri informatici), esistono più di 1800 emoji approvate a livello mondiale. Ma quali di queste usiamo di più?
Le emoji più utilizzate e il loro significato
Ti proponiamo un piccolo esperimento: prova a scorrere le tue ultime conversazioni con amici, familiari o colleghi. Quali emoji hai usato più spesso?
Anche se le classifiche cambiano di anno in anno — con sorpassi sorprendenti e nuove entrate — le emoji più utilizzate tendono a rientrare sempre in un gruppo ristretto di simboli ormai diventati universali nel nostro modo di comunicare. Eccole qui:
❤️ = il modo più semplice e immediato per esprimere affetto
😂 = quando qualcuno o qualcosa ci ha fatto particolarmente divertire
😍 = per esprimere un profondo apprezzamento, quasi come quando ci si innamora
🙏 = per ringraziare, esprimere gratitudine e talvolta speranza. Richiamano il gesto delle mani unite tipico della cultura giapponese
🔥 = mutuata perlopiù dai paesi anglofoni questa emoji non rappresenta sempre il fuoco in senso letterale, ma qualcosa di attraente ed eccellente (dall’inglese “hot”)
😊 = per esprime genuinità, positività e sentimenti positivi
Ci sono poi altre emoji che vengono utilizzate per esprimere concetti più ampi, diversi da quello che rappresentano graficamente. È il caso delle stelline ✨ che, come abbiamo visto, sono diventate il simbolo dell’Intelligenza Artificiale. O anche ⚰️ e 💀 che, perlopiù grazie ai social media, rappresentano qualcosa di profondamente diverso dal loro aspetto macabro: si usano infatti per esprimere risata e divertimento, come nella comune espressione "morire dalle risate".
8 nuove emoji rilasciate nel 2025
Il mondo delle emoji si allarga sempre più. D'altronde basti pensare a quanti aggiornamenti, in tutti questi anni, ci hanno regalato un ventaglio di possibilità sempre più ampio. Quest'anno sono già state rilasciate 8 nuove emoji nelle tastiere dei principali sistemi operativi. Per utilizzarle, è necessario aggiornare il proprio dispositivo all'ultima versione del sistema operativo disponibile. Vediamole insieme:
- Faccina con le borse sotto agli occhi: da utilizzare dopo notti insonni o giornate particolarmente stressanti;
- Impronta digitale: come simbolo di identità e sicurezza digitale;
- Macchia di vernice viola: interpretabile come macchia creativa o riferimento nostalgico;
- Ravanello: new entry tra le emoji alimentari;
- Albero senza foglie: può descrivere la stagione invernale ma anche la "fine" di qualcosa;
- Arpa: come simbolo di armonia e serenità, da utilizzare per messaggi ispirazionali e poetici;
- Pala: che può rappresentare il lavoro duro, scavare nel passato o approfondire una questione;
- Bandiera di Sark: la bandiera di una piccola isola nel canale della Manica.