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    Perché la stellina è diventata il simbolo dell'Intelligenza Artificiale

    Redazione MediaWorld2 GIUGNO 2025

    Molte delle IA che conosciamo utilizzano diverse varianti della stessa immagine: delle piccole stelline con quattro punte. Fino al punto che ormai è riconosciuta universalmente come l’icona dell’Intelligenza Artificiale. Perché proprio questa?

    Da Gemini a Notion, passando per Slack ed arrivando anche a Spotify. Quando si tratta di introdurre tool legati all’Intelligenza Artificiale è ormai comune imbattersi in ✨, ovvero nell’emoji del luccichio (in inglese ‘sparkles’) . Ma perché la scelta è ricaduta proprio su questa emoji? Chi ha introdotto per primo questo riferimento, le aziende o gli utenti?

    Cosa significa l’emoji del luccichio? 

    Un piccolo agglomerato di stelle. Due piccole in alto e in basso a sinistra, una più grande a destra. Tutte gialle e quattro punte. In una sola parola, nel linguaggio del web, ‘sparkles’, luccichio, scintille. Negli ultimi anni è diventata tra le più popolari nei nostri scambi, nei post sui social e da qualche anno anche le aziende sembrano essersene rese conto. 

    Da Emojipedia, l’enciclopedia delle Emoji (sì, esiste davvero), possiamo ricavare il significato che questa emoji aveva in origine: «Comunemente utilizzata per indicare sentimenti positivi, incluso l’amore, la felicità, la bellezza, la gratitudine e la gioia, ma anche novità o pulizia». Ma come si legge nella pagina dedicata a quest’emoji, dalla fine del 2023 questa emoji viene spesso utilizzata anche «tra le piattaforme tech per rappresentare una funzionalità che utilizza l’Intelligenza Artificiale». 

    Come spesso accade, il linguaggio dei social (quello dei meme e dell’ironia) plasma nuovi significati. Questo gruppetto di stelline, infatti, viene spesso associato alla magia, all’incanto, a qualcosa di quasi fatato

    Perché le stelline sono il simbolo dell’Intelligenza Artificiale?

    È proprio su quest’ultimo significato che bisogna soffermarsi per comprendere il perché questa emoji ha assunto su di sé l'onere di rappresentare l’intero mondo delle Intelligenze Artificiali.

    Tra le prime voci a sostenerlo, c'è il Wall Street Journal che nel 2024 dopo una lunga ricostruzione ha indicato la startup Jasper come la principale responsabile di questo cambio nel paradigma linguistico digitale. Nel 2021, infatti, fu il designer dell’azienda ad utilizzare per la prima volta le stelline per «indicare che le IA sembrano magiche».  Non è passato molto tempo prima che anche altri protagonisti del mondo tech se ne accorgessero, come nel caso di Samsung, Microsoft o Google.

    Non si tratta, dopotutto, di semplici robot automatizzati ma della possibilità di creare e generare contenuti sempre più simili a quelli realizzati dagli umani (oggi infatti, il focus è sulle cosiddetta Intelligenze Artificiali Generative, le GenAI) dal nulla, con un semplice comando: come farebbe un mago, appunto.

    Dall’emoji al marketing: come hanno risposto le aziende all’emoji sparkles

    Quando si tratta di marketing, l’iconografia è molto forte. Soprattutto nel caso in cui si debba lanciare un nuovo prodotto sul mercato è importante che gli utenti finali a cui è indirizzato abbiano chiaro sin da subito di cosa si tratta, senza aver bisogno di spiegazioni complesse

    È per questo motivo che diverse aziende tech hanno optato per ✨ (l’emoticon del luccichio), o comunque ad una variazione di questa, per rappresentare tool e features che prevedono l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Perché, quale che sia la sua origine, è ormai l'icona non ufficiale ed universalmente riconosciuta per le IA.

    Cercare un’altra strada, ad oggi, per rappresentare l’IA sul mercato significherebbe mettere in campo uno sforzo di marketing molto importante, esponendo le aziende al concreto rischio di rimanere indietro, schiacciate da chi invece offre il medesimo prodotto rendendolo immediatamente riconoscibile