OpenAI ha lanciato il suo browser basato sull'IA: cosa aspettarci da ChatGPT Atlas

Ieri, Sam Altman ha annunciato ChatGPT Atlas, il nuovo browser Open AI in cui l'Intelligenza Artificiale è parte attiva della navigazione. Ecco come funziona.
Il fondatore di OpenAI, Sam Altman, durante una diretta streaming sul suo canale YouTube, ha fatto un annuncio importante: l’arrivo di ChatGPT Atlas, un browser concorrente di Chrome che, a suo dire, non ha nulla da invidiare alla creatura di Google.
Costruito su Chromium, lo stesso motore di Google Chrome e Microsoft Edge, ChatGPT Atlas è integrato con ChatGPT e permette di navigare sul web avendo un assistente digitale sempre a disposizione. L’annuncio è stato fatto lo scorso 21 ottobre e il prodotto è da subito disponibile a livello globale per macOS di Apple (nello specifico, è compatibile con Mac basati su Apple Silicon serie M e macOS 12 e versioni successive), mentre è in arrivo prossimamente per Windows, iOS e Android.
Come funziona ChatGPT Atlas
Ma come funziona esattamente? Il chatbot di OpenAI è integrato direttamente nella barra del browser e, se attivato in modalità agent (al momento disponibile solo per i profili Pro o Plus), può cercare sul web al posto dell’utente, rendendo le ricerche più veloci e mirate: confronta siti, estrapola informazioni e ricerca prodotti su siti e-commerce per procedere direttamente all’acquisto. Inoltre, permette di prenotare viaggi, pernotti e concerti o di acquistare un prodotto da un e-commerce. E, se necessario, riempie moduli, compila tabelle e commenta dati.
Come facciamo ad essere certi che sia affidabile? Grazie alla sua memoria. ChatGPT Atlas è progettato per ricordare la cronologia di navigazione e le preferenze dell’utente, per rendere le ricerche successive sempre più mirate. E se la tua privacy ti preoccupa, sappi che questo modello nonostante l’alto livello di personalizzazione offerto, non è addestrato attraverso i dati di navigazione e sarai tu a decidere cosa può memorizzare e gestire la cronologia, che può essere cancellata in qualsiasi momento. Inoltre, puoi sempre scegliere di navigare in incognito.
E se il livello di tecnologia è alto, non delude neanche l’interfaccia, minimalista e fluida. L’obiettivo è quello di poter gestire ricerche, informazioni, testi in scrittura e creazione di immagini in un unico flusso intuitivo, senza dover aprire numerose schermate e passare da un’app all’altra nella più totale confusione.
La risposta di Chrome: arriva Gemini 3.0
La risposta di Google alla novità non si fa attendere: presto sarà rilasciato Gemini 3.0, un aggiornamento che non solo rende ancora più precise le risposte dell’Intelligenza Artificiale e più istruito il modello, ma permetterà anche di navigare su internet direttamente affidandosi all’agente digitale, proprio come in ChatGPT Atlas. In particolare, secondo le indiscrezioni, questa novità dovrebbe riguardare Gemini for Enterprise, un nuovo piano di navigazione in abbonamento dedicato alle aziende, per permettere di creare flussi di lavoro rapidi, intuitivi e personalizzati.
Nello specifico, Gemini for Enterprise permetterà di ricercare ed elaborare dati e informazioni, riassumere documenti ed estrapolare informazioni a cui collegare approfondimenti presi dal web, gestire l’agenda virtuale, integrare testi, immagini e altri file multimediali e dialogare con il resto del team aziendale attraverso un unico flusso e senza rischiare fughe di date e perdita della privacy.