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Cos’è AI Mode di Google, la ricerca con l’Intelligenza Artificiale: come funziona il tasto che ha sostituito ‘Mi Sento Fortunato’

Redazione MediaWorld7 OTTOBRE 2025

Da oggi su Google anche in Italia è disponibile il tasto "Ai Mode", una nuova funzione che integra l’Intelligenza Artificiale nelle nostre ricerche. Vediamo come funziona.

Da oggi 8 Ottobre l’Intelligenza Artificiale diventerà ancora più centrale nel modo in cui cerchiamo informazioni sul web tramite i motori di ricerca. È il caso di Google, che ha introdotto già da tempo negli Stati Uniti l’AI Mode, e che dall’8 Ottobre è arrivato anche nei paesi europei, Italia inclusa. Google ha conosciuto molti cambiamenti nella sua lunga storia, ma negli ultimi tempi l’innovazione porta soprattutto la firma dell’Intelligenza Artificiale — basti pensare al lancio di AI Overview di qualche mese fa. 

AI Mode è una funzionalità basata interamente sull’Intelligenza Artificiale che permette di fare ricerche approfondite e rispondere alle domande degli utenti in modo più puntuale e preciso. Vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona.

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Come funziona AI Mode e dove si trova: ecco cosa può fare

Un cambiamento che salterà agli occhi dei più affezionati utenti di Google, soprattutto da PC. Il nuovo tasto per accedere all’AI mode si trova sotto la barra di ricerca nella home di Google al posto dello (storico) tasto ‘Mi sento fortunato’ che smetterà di esistere. 

«AI Mode è particolarmente utile per domande esplorative e attività complesse - dichiara infatti Google - come cercare informazioni, organizzare un viaggio o interpretare istruzioni articolate. Abbiamo infatti osservato che le prime persone ad aver usato AI Mode hanno posto domande due o tre volte più lunghe rispetto a quelle di una tradizionale ricerca». 

Cos’è in sostanza AI Mode? È un potente motore di ricerca che utilizza l’Intelligenza Artificiale per dare risultati basati sulle domande che già normalmente rivolgiamo al motore di ricerca, anche se più complesse e accurate. Oltre agli spunti testuali, tuttavia, può anche rispondere ad altri tipi di richieste provenienti da altri input, per ottenere ricerche attive e multimodali: da mobile, infatti, si può dare inizio ad una ricerca anche con una richiesta vocale o a partire dalla realtà che ci circonda inquadrando con la fotocamera dello smartphone un oggetto e chiedendo informazioni al riguardo. 

La tecnologia alla base di questa nuova modalità di ricerca di Google è chiamata “query-fan-out”: l’IA scompone una singola domanda in più sottotemi eseguendo contemporaneamente altrettante ricerche esplorando il web in profondità trovando contenuti pertinenti alla domanda di partenza.


Cosa chiedere all’AI Mode di Google: un esempio pratico 

Nel post di annuncio pubblicato da Google sul blog dell’azienda, The Keyword, è presente anche un esempio che rende bene l’idea di come funzionano e come si presentano le ricerche con l’AI Mode.  Immaginiamo di chiedere a Google: «Vorrei capire i diversi metodi di preparazione del caffè. Crea una tabella che confronti le differenze di gusto, facilità d’uso e l’attrezzatura necessaria. Qual è la macinatura migliore per ciascun metodo?» È intuibile come queste poche righe di testo contengono in realtà tante domande diverse, che normalmente avremmo rivolto al tradizionale motore di ricerca in più tempi, oppure tenendo aperte più schede diverse:

  1. Quali sono i diversi metodi di preparazione del caffè 
  2. Qual è l’attrezzatura necessaria 
  3. Quali sono le differenze di gusto tra le varie miscele 
  4. Quanto è facile preparare il caffè (con ognuna delle miscele)
  5. Qual è la macinatura migliore per ogni metodo esistente

Quello che farà il motore di ricerca, potenziato dall’Intelligenza Artificiale, è fornire tutte le risposte a queste domande in una sola singola scheda, in formato testuale, con una grafica a tabella, facilmente leggibile. Se lo riterrà necessario, allegherà sia le fonti dal quale ha ricavato queste informazioni sia immagini e video che contestualizzano ancor meglio la ricerca. 

Il modo in cui AI Mode selezionerà le fonti attendibili è - stando a quanto dichiarato da Google stessa - basato sui sistemi di ranking e qualità che normalmente vengono adottati per le tradizionali ricerche sul web. 

Quando arriva AI Mode in Italia

L’8 ottobre è il giorno di rilascio ufficiale per l’Italia. In realtà, il rollout graduale riguarda anche altri paesi: dopo l’iniziale lancio sul territorio americano Google si sta impegnando a rendere disponibile AI Mode in 36 lingue ulteriori per coprire quasi 200 Paesi e territori

Possiamo immaginare che non avverrà per tutti nello stesso momento, quindi per alcuni potrebbe non essere ancora disponibile. Tuttavia, si tratta di pazientare solo qualche giorno e sarà disponibile sia sul sito che dall’app di Google. Il consiglio, in quest’ultimo caso, è di aggiornarla alla versione più recente per includere tutti gli aggiornamenti disponibili.