La schermata blu di Windows si spegne per sempre: come cambia il messaggio di crash

Tra le varie versioni del sistema operativo Windows che si sono susseguite nel corso degli anni, erano poche le certezze degli utenti. Una di queste era la iconica schermata blu di “crash”: ovvero la scritta che appare ogni qualvolta il sistema operativo riscontra un problema e deve riavviarsi. 

Soprannominata ironicamente Blue Screen of Death, ovvero Schermata blu della morte, è il momento più temuto per chi utilizza quotidianamente un PC Windows: che sia per lavoro o magari a scopi di intrattenimento, è impossibile nascondere quella sensazione di ansia quando dal nulla appare la scritta “an error has occured” accompagnata nelle versioni più recenti anche da una faccina triste stilizzata ":(" . Avrò perso tutto il lavoro svolto finora? Potrò recuperare tutti i progressi di gioco o dovrò ricominciare il livello daccapo? 

Questa granitica certezza è destinata a venir meno con Windows 11. O meglio, solo in parte. Con l’ultima versione del Sistema Operativo quel blu così familiare diventa nero. Ad annunciarlo è stata la stessa Microsoft nell’ambito di una release prevista per la fine dell’estate con una serie di aggiornamenti per Windows 11.

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Poco male? Saranno gli utenti a deciderlo. Soprattutto i più romantici e nostalgici potrebbero non apprezzare questa scelta. Sono infatti già diversi i commenti sul web che mostrano come gli utenti non abbiano gradito questo cambio cromatico, affezionati ad una schermata a tutti gli effetti storica: la BSoD infatti è un caposaldo di Windows che perdura dalla sua prima versione (Windows 1.0) della fine degli anni Ottanta. 

Ma ovviamente non è solo il colore a cambiare nella nuova schermata di crash di Windows. Mostrerà ora, oltre al messaggio di errore, anche il codice di arresto e il driver di sistema difettoso. 

A pensarci bene, il nero potrebbe non essere stato una scelta casuale per Windows. Cambiando dal blu al nero, l’acronimo per la “schermata della nera” rimarrà sempre BSoD, dove la B ora starebbe per Black (nero, appunto) anziché Blue. Nessun timore, quindi: almeno potremo ancora chiamarla così.