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Stiamo entrando in un mondo in cui tutti gli oggetti di casa avranno un assistente virtuale

Valerio Berra22 GENNAIO 2025
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Dopo l'edizione 2025 del CES di Las Vegas, è ormai chiaro che l’Intelligenza Artificiale domina il panorama tecnologico, integrata in numerosi prodotti, dagli elettrodomestici agli schermi avanzati. Analizziamo insieme i vari scenari.

Sono passati dieci giorni dalla fine del CES di Las Vegas, la più grande fiera dedicata all’elettronica di consumo. È il tempo giusto per vedere come sono state recepite le tecnologie presentate.  Quali sono state accolte dal mercato, quali ignorate e quali ancora diventeranno centrali nei prossimi anni. 

Tra tutte sappiamo già chi è la protagonista: l’Intelligenza Artificiale ha accompagnato praticamente ogni prodotto presentato in fiera. Ma oltre a lei c’è molto altro.

Le innovazioni sono state parecchie. Nel mondo delle televisioni Samsung ha presentato il The Frame Pro, basato sulla tecnologia Mini - LED. LG invece ha svelato il LG Signature Oled T, uno schermo trasparente che permette di vedere quello che c’è dietro lo schermo.

Tra tutto però c’è un trend che si sta aprendo. Con l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale negli elettrodomestici sembra ormai chiaro che le nostre case saranno piene di assistenti virtuali: software con cui dialogheremo attraverso piccoli schermi, comandi vocali o direttamente con un’App. 

L’Intelligenza Artificiale Samsung Vision AI

Restiamo pure nel mondo dei televisori. Samsung ha presentato una linea di TV con Intelligenza Artificiale che aumentano le funzioni legate ai suoi assistenti virtuali. La piattaforma di gestione si chiama Samsung Vision AI. Qui gli utenti possono comunicare direttamente con lo smart tv grazie a una serie di funzioni prese in prestito dalla linea di smartphone Galaxy. Qui trovate la scheda dei nuovi Galaxy S25.

Tra queste funzioni abbiamo Cerchia e Cerca, per trovare subito informazioni su quello che vediamo nello schermo. C’è poi un’opzione per tradurre i sottotitoli, utile per i film che ancora non sono stati tradotti e poi un’altra che permette di generare in automatico degli sfondi per il televisore.

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Gli smart glasses: un PC nascosto nelle bacchette

L’obiettivo l’abbiamo già visto nella saga di Iron Man con Jarvis, l’assistente virtuale creato da Tony Stark che comunica con lui direttamente dai suoi occhiali. Gli smart glasses si sono già affacciati diverse volte sul mercato ma forse questo è il momento in cui la tecnologia è arrivata a una fase di commercializzazione

I modelli sono vari, e con varie funzioni. Ci sono i Nuance Audio che sfruttano la conduzione ossea per ottimizzare l’audio ambientale, gli occhiali prodotti da Ray-Ban con Meta con comandi vocali che permettono di scattare foto o tradurre parti di testo e ancora i LOOMOS AI di Sharpe che integrano direttamente ChatGPT-4o nelle lenti.

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In foto: Nuance Audio OTC; Fonte: CES 25

Gli assistenti virtuali arrivano nei nostri bagni

Siamo ormai abituati a frigoriferi e forni con assistenti che ci forniscono informazioni sugli alimenti o ci suggeriscono programmi di cottura. Forse meno a una scatola di trucchi che registra i nostri paramenti e ci fornisce informazioni sulla nostra beauty routine

L’Oréal ha sviluppato un piccolo laboratorio portatile insieme a NanoEntek per analizzare lo stato della nostra pelle e suggerire cosa fare. Si chiama Cell BioPrint. Visto l’ingombro è probabile che lo vedremo più nei negozi che nelle nostre case.

Pensato più per gli utenti invece è lo specchio smart Withings Omnia, uno specchio dotato di sensori e capace di connettersi ai nostri dispositivi che è in grado di mostrarci tutti i dati che riguardano il nostro organismo. Distopico forse, ma l’effetto è interessante.

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In foto: Cell BioPrint, L'Oréal