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Frigoriferi e Congelatori

Nuova Etichetta Energetica

ANCHE I COMPARTI DI CONSERVAZIONE CONTANO

La procedura per determinare la classe energetica di frigoriferi e congelatori diventa più completa perché prende in considerazione diversi elementi tra cui il tipo di elettrodomestico (frigorifero, congelatore o cantinetta, da incasso o a libera installazione), il principio di funzionamento, la temperatura ambiente, il numero e le dimensioni dei comparti di conservazione.

Un altro elemento di novità è l’introduzione della classe di emissione sonore (da A a D), che va ad aggiungersi al livello delle emissioni sonore espresso in dB, dove A indica un valore minore di 30 dB e D maggiore o uguale a 42 dB

Legenda simboli

  • Questo è il simbolo che indica il consumo energetico in kWh/anno misurato in base alle condizioni di test standard, con l’elettrodomestico impostato al la minima temperatura possibile. Tenendo conto che il costo medio di 1 kWh è attorno ai 0,20 euro, un frigorifero come quello qui riportato, che ha un consumo annuale stimato di 188 kWh, avrà un costo di gestione attorno ai 37 euro.

  • Questo simbolo indica il valore totale di tutti i comparti congelatore (con temperature inferiori a -6°), espresso in litri. Un valore da prendere in considerazione se si ha una famiglia numerosa o se si fa largo uso di alimenti surgelati.

  • Il volume totale di tutti i comparti frigorifero (vani con temperature superiori a -6°), sempre espresso in litri, è un altro dato da considerare in base alle personali esigenze.

  • Oltre alle emissioni sonore espresse in dB viene anche indicata la classe di emissione sonore. Generalmente un valore inferiore ai 40 dB è più che sufficiente per essere considerato un rumore di fondo non fastidioso.

Lavatrici e Lavasciuga

etichette energetiche

Lavatrici

IL PROGRAMMA ECO 40-60 DIVENTA IL RIFERIMENTO

La novità che riguarda la classificazione energetica delle lavatrici è la modifica del programma di test a cui si riferiscono i valori riportati.

Infatti il consumo energetico espresso si basa su 100 cicli di lavaggio riferiti al programma Eco 40-60, considerato il più efficiente in termini di consumo di energia e acqua.

Legenda simboli

  • Questa voce riporta il consumo stimato per 100 cicli di lavaggio. Per stimare i consumi viene utilizzato il programma Eco 40-60, il più utilizzato normalmente, a diverse capienze di carico. Per fare un esempio pratico, la lavatrice di questa etichetta ha un consumo per 100 cicli di 49 kWh; con il costo medio del KWh pari a 0,2 euro, il consumo per 100 cicli aumenta la bolletta di circa 10 euro. Il costo di gestione annuale va perequato a seconda della propria frequenza di utilizzo in rapporto ai 100 cicli di riferimento.

  • Come nella vecchia etichetta, viene indicata la capacità massima di carico da tenere bene in considerazione in fase di acquisto perché scegliere un modello sottodimensionato rispetto alle proprie esigenze significa moltiplicare i lavaggi.

  • Questo simbolo indica la durata del programma Eco 40-60, riferimento dei test di valutazione.

  • Il consumo ponderato di acqua, espresso in litri, è calcolato in base a una formula che prende in considerazione un quarto di carico, mezzo carico o pieno carico di un ciclo di funzionamento con programma Eco 40-60.

  • La classe di efficienza della centrifuga, in una scala da A a G, è determinata in base al contenuto di umidità residua. Uno dei consigli più frequenti per risparmiare un po’ di più è quello di impostare valori di giri non superiori agli 800 al minuto.

  • Il livello di rumorosità, espresso in dB, si riferisce al ciclo di centrifuga e i valori per determinare la classe di emissioni sonore si applicano a un quarto di carico, a mezzo carico o a pieno carico del programma Eco 40-60. I valori medi da ricercare è consigliabile siano inferiori ai 70 dB per la centrifuga e inferiori ai 60 dB durante il lavaggio.

etichette energetiche

Lavasciuga

NON SOLO LAVAGGIO MA ANCHE ASCIUGATURA

L’etichetta energetica delle lavasciuga è divisa in due parti: a sinistra vengono riportati i valori riferiti al ciclo di funzionamento completo lavaggio + asciugatura, a destra quelli riferito al solo ciclo di lavaggio.In quest’ultimo caso le modifiche sono le stesse che compaiono sulla nuova etichetta delle lavatrici, quindi con il programma di riferimento Eco 40-60.

Legenda simboli

  • Il consumo energetico ponderato (i valori si applicano a un quarto di carico, a mezzo carico o a pieno carico) espresso in kWh per 100 cicli è indicato sia per il funzionamento completo (a sinistra) sia per il solo ciclo di lavaggio (a destra). In questo esempio, il consumo di 100 cicli di lavaggio e asciugatura è pari a 377 kWh (per un costo stimato attorno ai 70 euro) mentre quello di 100 cicli di solo lavaggio è di 52 kWh (costo stimato di circa 10 euro). Il costo di gestione annuale va perequato a seconda della propria frequenza di utilizzo in rapporto ai 100 cicli di riferimento.

  • La capacità di carico massima è riferita al ciclo di funzionamento completo (a sinistra) e al ciclo di lavaggio (a destra), un dato da tenere in considerazione in base alle proprie necessità famigliari.

  • Il consumo ponderato di acqua per ciclo in litri è indicato, a sinistra, per il ciclo completo e a destra per il lavaggio.

  • La durata del programma è riferito al programma Eco 40-60 (a destra) e a sinistra è riferita al funzionamento completo compreso di asciugatura.

  • La classe di efficienza della centrifuga – asciugatura, in una scala da A a G, è determinata dal contenuto di umidità residua e si basa sul programma Eco 40-60 per il ciclo di lavaggio e asciugatura.

  • Il livello di rumorosità, espresso in dB, si riferisce al ciclo di centrifuga e i valori per determinare la classe di emissioni sonore si applicano a un quarto di carico, a mezzo carico o a pieno carico del programma Eco 40-60. I valori medi da ricercare è consigliabile siano inferiori ai 70 dB.

Lavastoviglie

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PROGRAMMA ECO PER DETERMINARE I CONSUMI

I valori indicati nella nuova etichetta energetica delle lavastoviglie sono basati sull’utilizzo del programma Eco indicato per il lavaggio di stoviglie con grado di sporco normale a pieno carico e cambia lo standard utilizzato per il test: vengono usate tazze, pentole e utensili in plastica per determinare le prestazioni di lavaggio e asciugatura e il consumo energetico si basa su 100 cicli di lavaggio.

Legenda simboli

  • Il consumo energetico della lavastoviglie viene indicato basandosi su 100 cicli di funzionamento con programma Eco. Una lavastoviglie da 12 coperti in classe energetica C ha un consumo energetico intorno ai 44 kWh/100 cicli che corrisponde a un costo di circa 9 euro (calcolando un costo dell’energia di 0,20 euro).

  • Il consumo energetico della lavastoviglie viene indicato basandosi su 100 cicli di funzionamento con programma Eco. Il modello di questa etichetta, per esempio, ha un consumo per 100 lavaggi di 75 kWh, equivalenti (sulla base di una stima del costo di kWh pari a 0,2 euro) a circa 15 euro. Il costo di gestione annuale va perequato a seconda della propria frequenza di utilizzo in rapporto ai 100 cicli di riferimento.

  • Il consumo di acqua, espresso in litri, si basa su un ciclo di funzionamento con programma Eco. Come possiamo immaginare l’acqua è essenziale in una lavastoviglie, esistono elettrodomestici che la sfruttano con grande attenzione studiando accuratamente il miglior percorso per rimuovere lo sporco al primo passaggio, tanto che molti elettrodomestici riescono a consumare meno acqua rispetto a un lavaggio manuale.

  • La presenza dell’indicazione della durata del programma Eco è una novità della nuova etichetta energetica

  • L’emissione di rumore, espresso in dB, è un parametro da considerare soprattutto se la lavastoviglie si trova in uno spazio living soggiorno+cucina. Un valore inferiore ai 50 dB è consigliabile, ma i modelli migliori si avvicinano ai 40 dB e sono quasi inudibili.

TV e Display

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LA LUMINOSITÀ CONTA

I consumi dei televisori dipendono dalle dimensioni dello schermo nell’ambito delle diverse tecnologie di funzionamento (LCD con LED o OLED): in genere maggiore è la diagonale dello schermo, maggiore sarà il consumo.

Nella nuova etichetta energetica fa la sua comparsa l’indicazione della gamma dinamica ampia (HDR - High Dynamic Range).

Legenda simboli

  • Il consumo energetico in kWh viene calcolato in modalità acceso per 1.000 ore durante la visione di contenuti in definizione standard. Il TV di questa etichetta, per esempio, ha un consumo per 1000 ore di funzionamento di 114 kWh, pari a circa 23 euro di energia elettrica, utilizzando il valore medio del costo del kWh pari a 0,2 euro.

  • I valori espressi in questa sezione indicano la classe di efficienza energetica e il consumo energetico in modalità acceso per 1.000 ore durante la lettura di contenuti in High Dynamic Range quindi con l’emissione di più luminosità possibile.

  • La diagonale dello schermo, visibile in centimetri e in pollici, e la risoluzione orizzontale e verticale espressa in pixel. È fondamentale scegliere il formato giusto in base alla distanza di visione, alle abitudini e alla definizione dello schermo; anche eventuali problemi alla vista possono far scegliere una dimensione piuttosto che un’altra. Per fare un esempio pratico un TV 55” ha una diagonale in centimetri di 139,7.

Sorgenti luminose

etichette energetiche

1.000 ORE DI LUCE QUANTO COSTANO?

La nuova etichetta energetica delle sorgenti luminose (lampade elettriche ed elettrodomestici di illuminazione) è entrata in vigore a partire dal 1° settembre 2021.In questo caso l’etichetta è disponibile in due formati per agevolare l’inserimento anche nelle confezioni delle lampade che sono generalmente più piccole, è quindi stata realizzata un’etichetta con larghezza inferiore a 36 mm

Legenda simboli

  • Il consumo energetico delle sorgenti luminose, sempre espresso in kWh, è calcolato in modalità acceso per la durata di 1.000 ore. Nell’etichetta del nostro esempio, il valore di 10 kWh in 1000 ore di accensione (che equivale a dire che la lampada ha una potenza elettrica di 10 W) porta con sé consumi per circa 2 euro, stimati utilizzando il costo medio del kWh di 0,2 euro.